Non si ferma la corsa ai bonus per il 2021, strada testata per rilanciare alcuni settori colpiti dalla crisi, soprattutto dopo il Covid. Il governo sta valutando di estendere il bonus auto fino a 18 mila euro per il prossimo anno, in modo da permettere anche ai redditi più bassi (sotto i 30 mila euro) di acquistare un’auto elettrica. In basa all’ISEE, il bonus auto riconosciuto potrà andare da tre mila euro fino a sei volte tanto. La proposta è stata resa ufficiale dal ministero dell’Ambiente.

Bisogna però considerare i costi della misura. E le possibili conseguenze.

Bonus auto fino a 18 mila euro: sempre più convenienti le vetture elettriche mentre il diesel aumenta

L’ipotesi avanzata da Il Messaggero è che per finanziare gli incentivi alle auto elettriche, il governo aumenterà gradualmente le accise sul diesel. Entro il 2030 il prezzo del diesel raggiungerà la benzina.

Il super bonus auto elettriche vale per le macchine di categoria M1 nuova con un prezzo inferiore a 50 mila (che mantenga le emissioni al di sotto dei 30 CO2 g/km e previa rottamazione di una vettura Euro 0, Euro 1, Euro 2 (in caso contrario il bonus è riconosciuto al 50%).

Bonus auto ma al 50%: da 18 mila a 9 mila euro

Bonus auto elettriche, quindi, dimezzato se non si rottama la vecchia auto contestualmente all’acquisto. Ma anche per le fasce di reddito più alte. Bisogna quindi valutare questi due aspetti: reddito e rottamazione, per poter calcolare quanto spetterebbe a titolo di bonus auto nuova.

Diesel sempre più caro: aumentano (ancora) le accise

Lo schema sembra essere quello di incentivare le auto elettriche penalizzando i veicoli più inquinanti. L’aliquota dell’accisa sul gasolio ad uso autotrazione subirà aumenti progressivi fino ad arrivare, tra dieci anni, a 728,4 euro per mille litri. Aumento che si traduce in un gettito di 4,9 miliardi per le casse dello Stato.

Questo, insieme al Recovery fund, servirà a finanziare gli incentivi sulle auto elettriche.