L’emergenza Covid non è finita: un nuovo provvedimento, il decreto agosto, potrebbe riprendere e prolungare alcune misure contenute nel Cura Italia prima e nel decreto rilancio poi. Ci riferiamo, in particolare, ad una nuova mensilità del bonus 600 euro e del reddito di emergenza. Ma non solo. Vediamo più da vicino gli aiuti che l’esecutivo sta studiando per far fronte a questa anomala estate e le anticipazioni sulle misure che potremmo trovare nel decreto agosto.

Bonus 600 ad agosto e altri incentivi nel nuovo decreto in arrivo

Fino ad approvazione delle Camere siamo nel campo delle ipotesi.

Che cosa ci si potrebbe aspettare dal decreto agosto (se dovesse pervenire entro le tempistiche previste)? La copertura economica è di 20 miliardi sarebbe impensabile confermare tutti i bonus per un altro mese. Uno scenario papabile vede la proroga di bonus 600 euro, REM e indennità Naspi in scadenza. L’indennità di disoccupazione potrebbe essere rinnovata per altre 18 settimane. Non si sa ancora però se l’estensione riguarderà indistintamente tutti i settori o se, sulla base dei costi di maggio, saranno tutelati ulteriormente solo i settori più penalizzati.

Meno probabile il rinnovo dei contributi a fondo perduto per le imprese. Da capire quale sarà la platea di beneficiari: il bonus 600 euro ad agosto potrebbe non essere confermato per tutti i lavoratori. Tra quelli tutelati in via prioritaria ci sono i lavoratori del settore spettacolo, tra i più colpiti dal lockdown. A questi ultimi si è rivolto il Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, che, durante un confronto tenutosi con le imprese del comparto in questione, ha confermato il rinnovo per un’altra mensilità del bonus 600 euro per i lavoratori dello spettacolo nel decreto agosto. Ma anche il settore turistico è ripartito a stento e tra gli stagionali molti sono rimasti senza entrate. Avranno lo stesso trattamento?

Tra le misure al vaglio, visto il protrarsi del virus e i tempi lenti della ripresa economico-lavorativa, ci sono l’estensione della cassa integrazione e del divieto di licenziamenti.

Parallelamente è allo studio uno sgravio a favore dei datori per reintegrare i dipendenti in cassa integrazione, onde evitare che sia protratta anche quando non necessario.

Da ultimo, come avevamo visto, il 17 agosto dovrebbe terminare lo stop ai licenziamenti. L’effetto potrebbe però essere devastante vista la crisi permanente. Ecco perché, con molta probabilità, anche questa misura sarà estesa.