Il bonus da 550 euro per alcuni lavoratori dipendenti sta per arrivare a scadenza. Parliamo naturalmente delle domande per ottenere questo indennizzo che riguarda però solo determinati lavoratori che hanno altrettanto determinati contratti. Molti lettori ci chiedono se hanno diritto a questo bonus. Ecco una sintetica guida sottolineando il fatto che il bonus va richiesto all’INPS entro il 15 dicembre prossimo.

“Salve, sono una lavoratrice dipendente che lavora in un piccolo supermercato con contratto part-time. Prendo 500 euro al mese e volevo capire se rientravo in questo bonus.

Mi spiegate come funziona?”

Bonus 550 euro ai lavoratori, entro il 15 dicembre le domande

Anche nel 2023 il bonus per il lavoro part time ci sarà la possibilità per alcuni lavoratori di prendere 550 euro di bonus da parte dell’INPS. Dall’INPS infatti sono state presentate le istruzioni per recuperare il bonus come previsto dalla legge n° 91 del 2022. Si tratta della legge che nasce dal decreto Aiuti. Nessun automatismo perché serve la domanda per ottenere il bonus.

Scadono il 15 dicembre 2023 le istanze per ottenere questi 550 euro destinati ai lavoratori assunti con contratti part-time ciclici. E adesso la misura si estende a tutti i part-time, e non solo come inizialmente previsto (per il 2022) solo per i lavoratori e le lavoratrici con contratto part time ciclico verticale.

Misura estesa a molti lavoratori in più

La domanda può essere inoltrata con la procedura telematica tramite l’area riservata del sito dell’INPS con SPID, CIE o CNS. In alternativa resta attiva la possibilità di rivolgersi ai Patronati. Il bonus da 550 euro è una tantum. Significa che si prenderà una sola volta dopo aver ottenuto l’ok da parte dell’INPS.

Come prevede l’articolo n° 18 comma 1 del decreto Anticipi, è rivisitata la norma che bloccava per molti lavoratori Part-time, la fruizione del bonus. Per il nuovo bonus, l’unico vincolo riguarda la sospensione ciclica dell’attività lavorativa di almeno un mese nel corso del 2022.

Un mese continuativo di sospensione e dentro la forbice compresa tra le 7 e le 20 settimane.

Significa che la sospensione non può essere stata inferiore alle 7 settimane e superiore alle 20 settimane. Questo è il vincolo che bisogna rispettare e di cui devono essere caratterizzati questi rapporti di lavoro.

Dal punto di vista dei requisiti specifici alla fruizione del bonus, gli interessati devono aver avuto un contratto di questo genere nel 2022 o nel 2021. Il bonus è cumulabile con altre agevolazioni. Ma non spetta ai titolari di Naspi pena la decadenza del sussidio o ai titolari di una pensione. Inoltre il diretto interessato non deve avere altri contratti di lavoro in corso alla data di presentazione della domanda.

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Non si forniscono risposte in privato.”