Più volte nel web è circolata la bufala del bonus alle famiglie che ospitano immigrati. Questa volta però la proposta è reale e concreta. A farla la giunta Pisapia, non senza critiche da parte dell’opposizione, Lega e Fratelli d’Italia in testa. Molte le polemiche ma anche le famiglie che guardano con interesse all’iniziativa. Vediamo i retroscena sul cd bonus migranti di Milano e le istruzioni contenute nel bando. Bonus immigrati: verità e cifra esatta

Bonus per chi ospita immigrati: bando e istruzioni per fare domanda nel 2016

Volontà della giunta Pisapia è quella di creare un elenco ufficiale di famiglie disposte ad ospitare immigrati.

In cambio il Comune garantisce un rimborso di 350 euro al mese (400 se si offre ospitalità a più di un profugo).   Chi può fare domanda per ospitare profughi? I requisiti nel bando presuppongono la residenza nel Comune di Milano e la disponibilità a prendere parte ad un progetto di formazione della durata di circa due giorni. La durata minima dell’accoglienza è di sei mesi, con possibilità di proroga in presenza di particolari esigenze. Sono fissati dei requisiti anche per la tipologia di alloggio: deve essere ubicato nel Comune di Milano ed idoneo per l’uso abitativo (deve nello specifico disporre di una camera da letto ad uso esclusivo dell’ospite con l’arredo necessario alle esigenze quotidiane primarie e di servizi igienici anche condivisi). C’è tempo fino al 15 gennaio 2016 per inoltrare la domanda di partecipazione. I candidati saranno selezionati dal Consorzio e dalla Cooperativa Farsi Prossimo.

Bonus 2016 per chi ospita immigrati: integrazione o razzismo?

Dietro alla proposta di stanziare un bonus di 350 euro per le famiglie che ospitano immigrati, c’è la volontà di sensibilizzare all’integrazione. Dura la critica di Salvini, che accusa Pisapia di “razzismo nei confronti degli italiani in difficoltà”. Sulla stessa linea Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia), che ha liquidato la misura come “un atto di discriminazione e razzismo nei confronti del popolo italiano” e ha minacciato di denunciare Pisapia.