È già passato qualche mese dall’istituzione del tanto discusso bonus 200 euro. Si tratta di un contributo una tantum pensato per aiutare le famiglie in difficoltà economica a causa dell’impennata dei prezzi di questo periodo.

Nella maggior parte dei casi, il bonus 200 euro è stato pagato a luglio, tranne che per alcune categorie come gli autonomi, per i quali si attendeva soltanto la pubblicazione del decreto attuativo con le modalità di erogazione e le istruzioni per farne richiesta.

Tale decreto è stato da poco firmato dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando, con il quale è stato deciso che tali richieste prenderanno il via con l’ormai consueto e super criticato meccanismo del Click Day.

Purtroppo, le risorse stanziate per il contributo a favore dei lavoratori autonomi sono limitate. Per tale motivo si teme che alcuni professionisti possano venire scartati. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bonus 200 euro autonomi, ecco il limite di spesa totale

Il decreto Aiuti ha istituito un fondo per l’indennità una tantum per i lavoratori autonomi e i professionisti, con una dotazione finanziaria di 500 milioni di euro per l’anno 2022. Il decreto Aiuti bis ha poi rifinanziato tale misura con ulteriori 100 milioni di euro. In totale, il fondo messo a disposizione è pari a 600 milioni di euro.

Ad ogni modo, di questi 600 milioni, soltanto 95,6 milioni sono destinati ai professionisti ordinistici. Il contributo spetta soltanto se il reddito del professionista è inferiore a 35 mila euro. A settembre ci sarà il tanto atteso click day. Lo stesso non potrà essere erogato loro oltre questo limite di spesa di 95,6 milioni.

Per i professionisti sarà click day

Come già detto in apertura, Il Ministro Orlando ha da poco firmato il decreto con le istruzioni per poter richiedere il bonus 200 euro da parte dei professionisti. Quest’ultimi dovranno presentare la relativa istanza a settembre, con l’ormai consueto meccanismo del click day.

Il decreto non fissa la data esatta, la quale sarà poi comunicata successivamente dall’INPS.

Ricordiamo che le risorse sono limitate e che quindi qualcuno potrebbe rimanere escluso dall’erogazione del contributo.

Tuttavia, secondo i tecnici del ministero, tali risorse dovrebbero essere sufficienti per coprire tutte le domande. Vi terremo informati sugli sviluppi di questa vicenda.