E’ iniziato il contro alla rovescia per la domanda bonus 200 euro partita IVA lavoratori autonomi. In realtà non c’è ancora la data certa. Bisogna aspettare prima la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo della misura. E’ stato però detto, a seguito di un incontro tecnico tra INPS e altre casse di previdenza, che l’invio sarà possibile dopo che sono passati due giorni dalla citata pubblicazione e ciò non sarà prima del 20 settembre 2022.

Dallo stesso incontro è scaturito, invece, con certezza quale sarà l’ultimo giorno entro cui poter fare richiesta.

La data ultima è individuata al 30 novembre 2022, ossia la stessa scadenza prevista per la presentazione della Dichiarazione redditi 2022 (anno d’imposta 2021). In questo modo i richiedenti l’indennità potranno sapere con sicurezza se è rispettato il requisito reddituale per avere il sussidio.

Proprio con riferimento a quest’ultimo è, infatti, stabilito che potranno fare domanda bonus 200 euro partita IVA solo coloro che, con riferimento all’anno d’imposta 2021, hanno conseguito un reddito assoggettabile ad IRPEF non superiore a 35.000 euro.

Non solo reddito, gli altri requisiti per il bonus 200 euro partita IVA

Oltre a menzionato requisito reddituale, il decreto attuativo stabilisce che per avere il bonus 200 euro partita IVA bisogna anche rispettare tutte le seguenti altre condizioni:

  • non essere titolare di pensione
  • non aver già beneficiato del bonus 200 euro come dipendente o pensionato
  • essere iscritto, alla data del 18 maggio 2022, alla forma di previdenza obbligatoria
  • la partita IVA deve risultare attiva alla data di entrata in vigore del decreto Aiuti, ossia al 18 maggio 2022 (quindi, niente bonus 200 euro partita IVA per chi ha aperto dopo il 18 maggio 2022).

Tutti i requisiti devono essere autocertificati dal richiedente nella procedura web attraverso cui dovrà presentare la domanda.

Le prime indicazione per fare domanda

La domanda bonus 200 euro partita IVA dovrà essere inviata all’INPS se il richiedente è iscritto a questa forma di previdenza.

La richiesta, invece, sarà da inviarsi ad altra cassa di appartenenza laddove non si è iscritti all’INPS (si pensi al commercialista il quale dovrà fare richiesta alla propria cassa professionale di iscrizione).

In caso di doppia cassa la domanda è da farsi esclusivamente all’INPS (si pensi al caso di un soggetto iscritto sia alla gestione separata INPS sia ad una casa professionale diversa).

Le istruzioni operative per fare richiesta dovranno ancora essere diramate. Nella domanda bisognerà indicare anche l’IBAN su cui si vuole che venga accreditato l’importo. Tale IBAN deve essere intestato (o cointestato) al richiedente.

I documenti da preparare per avere il bonus 200 euro partita IVA

In attesa di conoscere le modalità operative per la domanda e di sapere con certezza da quando si potrà fare richiesta, ecco un elenco dei documenti da preparare per farsi trovare pronti all’appuntamento:

  • copia del documento di riconoscimento in corso di validità e del codice fiscale (sono da allegare alla richiesta)
  • numero IBAN
  • Dichiarazione redditi 2022 (anno d’imposta 2021) necessaria per la verifica del requisito reddituale
  • credenziali SPID, CIE o CNS che serviranno sicuramente per accedere alla procedura di domanda.

Accertarsi anche dell’esatta data di apertura partita IVA e di quella di iscrizione alla cassa previdenziale di appartenenza (INPS o altra cassa). Le domanda saranno valutate in ordine cronologico e fino ad esaurimento di fondi. Quindi, chi prima presenta prima avrà. Il pagamento dovrebbe avvenire solo dopo il 30 novembre 2022.