Il decreto Aiuti ter ha messo in campo un nuovo contributo una tantum per i lavoratori italiani. Parliamo del bonus 150 euro.

Il beneficio fa seguito all’altro di 200 euro che fu stabilito con il primo decreto Aiuti. La categorie di beneficiari sono le stesse. A cambiare sono i requisiti (ed in particolare quello reddituale). Cambiano inoltre anche i tempi di pagamento. Ad esempio il bonus 200 euro a dipendenti e pensionati fu pagato a luglio 2022, mentre per loro adesso il bonus 150 euro sarà pagato a novembre.

Altre categorie stanno, invece, ancora aspettando anche perché per loro, dovendo fare domanda, non è ancora scaduto il termine. Ad esempio, per i lavoratori autonomi la richiesta è in scadenza il 31 ottobre 2022.

I destinatari del bonus 150 euro

Come detto, le categorie destinatarie del bonus 150 euro sono le stesse dei 200 euro. Quindi, avranno diritto al contributo:

  • lavoratori dipendenti
  • pensionati
  • percettori redditi di cittadinanza
  • percettori NASPI, disoccupazione agricola e altre prestazioni INPS
  • lavoratori autonomi (con o senza partita IVA)
  • lavoratori stagionali e dello spettacolo
  • titolari di rapporto di lavoro co.co.co.
  • lavoratori Sport e Salute
  • colf e badanti
  • dottorandi e assegnisti
  • incaricati alle vendite.

Le modalità di erogazione anche saranno le stesse. Ad esempio, i dipendenti lo riceveranno direttamente sulla busta paga (retribuzione di novembre 2022), e pensionati sul cedolino pensione di novembre 2022. Altre categorie, invece, dovranno fare domanda bonus 150 euro all’INPS o altra cassa previdenziali di appartenenza.

Chi riceverà per primo il contributo

Tra le categorie sopra elencate, ce ne è una che prima di tutte vedrà pagarsi il bonus 150 euro. Sono i pensionati. Questi lo riceveranno sul cedolino pensione di novembre 2022.

Considerando che la pensione di novembre è pagata agli inizi del mese di novembre, dunque, saranno i primi.

In dettaglio, chi ha l’accredito della pensione sul conto corrente o libretto postale, riceverà la disponibilità della pensione di novembre il giorno 2 (il 1° è festivo) e qui si ritroverà accreditato l’importo dell’assegno pensionistico maggiorato di 150 euro.

Per chi, invece, ritira la pensione in contanti alla posta (quindi, che non ha l’accredito), ricordiamo che bisognerà seguire il seguente calendario per la riscossione:

  • Mercoledì 2 novembre: cognomi dalla A alla B;
  • Giovedì 3 novembre: cognomi dalla C alla D;
  • Venerdì 4 novembre: cognomi dalla E alla K;
  • Sabato 5 novembre: cognomi dalla L alla O;
  • Lunedì 7 novembre: cognomi dalla P alla R;
  • Martedì 8 novembre: cognomi dalla S alla Z.

Altra cosa da ricordare è che il bonus 150 euro pensionati prevede un requisito reddituale. In pratica, spetta solo a coloro che, con riferimento all’anno 2021, hanno avuto un reddito personale non superiore a 20.000 euro (invece che 35.000 euro come previsto per il bonus 200 euro).