Stando alla normativa attuale, il bonus 110 può finanziare lavori fino al 31 dicembre 2021. Le cose però potrebbero cambiare. Da più parti era stato fatto osservare che 18 mesi di tempo sono pochi, soprattutto per i condomini, per raccogliere tutto il materiale e i documenti necessari, per fare la domanda del bonus 110.

Bonus 110: dalla proroga temporanea alla detrazione strutturale

In un primo momento il viceministro all’Economia Antonio Misiani, aveva anticipato la possibilità di una proroga fino al 2023. Secondo gli ultimi aggiornamenti, però, il governo starebbe pensando a qualcosa di più stabile.

Rendere la detrazione strutturale. In altre parole il super bonus 110 entrerebbe di diritto nel novero dei bonus casa, senza scadenze imminenti per le domande. Ad annunciare questa possibilità è stato il ministro Mise Stefano Patuanelli: lo scopo è quello di concedere più tempo ai proprietari e di estendere anche dopo il 2023 gli aiuti al settore edile. Le imprese, avendo la prospettiva di incarichi a lungo termine, potrebbero essere più propense ad assumere. Ciò potrebbe dunque creare un flusso di lavori di cui beneficiano tutti.

 

Certo rendere il bonus 110 strutturale e permanente ha un costo. Una parte dei fondi potrebbe essere recuperata dalle risorse del Recovery Fund e potrebbe arrivare già entro la fine di quest’anno. La stima è quella di finanziare il 10% delle domande entro la primavera del prossimo anno. Il resto sarebbe coperto entro fine anno prossimo o nel 2022. Lo scopo del ministro Patuanelli è quello di“sostenere chi vuol fare investimenti e riportare produzioni delocalizzate, il cosiddetto reshoring. Dall’altra consentire un miglior accesso al credito aiutando la ricapitalizzazione delle imprese.”