I lavori ammessi al superbonus 110 possono essere effettuati mediante la presentazione della CILA superbonus. La predisposizione della pratica può comportare il versamento di marche da bollo o il pagamento di specifici bollettini anche tramite il servizio pagoPA. Si penso ai diritti di istruttoria per un’istanza sismica.

Detto ciò, tali spese possono essere oggetto di bonus 110? Se il contribuente paga le suddette spese e opta per lo sconto in fattura, come devono essere gestite le spese per marche da bollo e diritti di istruttoria?

Ecco quello che bisogna sapere.

Le spese accessorie per il superbonus 110

Possono essere oggetto di bonus 110 anche le spese strettamente connesse all’esecuzione dell’intervento agevolato espressamente dalla norma.

Nello specifico, nella circolare n°24/E 2020, l’Agenzia delle entrate ha messo nero su bianco che il 110 spetta anche per talune spese sostenute in relazione agli interventi che beneficiano del Superbonus, a condizione, tuttavia, che l’intervento a cui si riferiscono sia effettivamente realizzato.

Si tratta, in particolare

  • delle spese sostenute per l’acquisto dei materiali, la progettazione e le altre spese professionali connesse, comunque richieste dal tipo di lavori (ad esempio, l’effettuazione di perizie e sopralluoghi, le spese preliminari di progettazione e ispezione e prospezione);
  • degli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi (ad esempio, le spese relative all’installazione di ponteggi, allo smaltimento dei materiali rimossi per eseguire i lavori, l’imposta sul valore aggiunto qualora non ricorrano le condizioni per la detrazione, l’imposta di bollo e i diritti pagati per la richiesta dei titoli abilitativi edilizi, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico pagata dal contribuente per poter disporre dello spazio insistente sull’area pubblica necessario all’esecuzione dei lavori).

L’individuazione delle spese connesse deve essere effettuata da un tecnico abilitato. Si veda a tal fine la risposta Agenzia delle entrate n°59/2022.

Marche da bollo e diritti di segreteria. Chi paga le spese?

Come detto in premessa, i lavori ammessi al superbonus 110 possono essere effettuati mediante la presentazione della CILA superbonus. La predisposizione della pratica può comportare il versamento di marche da bollo o il pagamento di specifici bollettini anche tramite il servizio pagoPA. Si penso ai diritti di istruttoria per un’istanza sismica.

Detto ciò, tali spese possono essere oggetto di bonus 110? Se il contribuente paga le suddette spese e opta per lo sconto in fattura, come devono essere gestite le spese per marche da bollo e diritti di istruttoria?

Ebbene, noi di Investire Oggi riteniamo che tali spese rientrano appieno in quelle ammesse all’agevolazione. Attenzione però, se prima di avviare la pratica 110, il tecnico al quale il contribuente si è rivolto, ritenga che l’immobile presenti delle irregolarità sanabili, le spese per la pratica urbanistica o catastale avviate prima del 110 non possono essere oggetto di agevolazione.

Ad ogni modo, fermo restando quanto appena detto, la documentazione attestante le suddette spese, copia marca da bollo e bollettino pagoPA, deve essere consegnata al professionista che si occupa del visto di conformità attestante il rispetto dei requisiti per accede al bonus. In tal modo concorrerà allo sconto in fattura o alla cessione del credito.