Ogni anno, verso fine aprile, il Ministero delle Finanze apre la sua periodica campagna per la raccolta del sangue. Dei contribuenti“, ha affermato Guido Clericetti. Ogni anno, in effetti, si deve provvedere a fare la dichiarazione dei redditi. Un adempimento importante e da non sottovalutare, attraverso cui comunichiamo al Fisco i redditi, il patrimonio e le varie entrate registrate nel corso dell’anno precedente.

Tutti dati fondamentali per determinare l’importo delle tasse da pagare e permettere al Fisco di tenere sotto controllo i vari momenti economici dei contribuenti.

Sempre in sede di dichiarazione dei redditi, inoltre, è necessario indicare gli importi delle eventuali voci che permettono di beneficiare di una detrazione o deduzione e pertanto risparmiare sull’importo delle tasse da pagare. Ma tra queste rientrano anche quelle per l’auto? Ecco come funziona.

Il bollo auto si può portare in detrazione nel 730?

In linea generale è bene sapere che il bollo auto non è detraibile in sede di dichiarazioni dei redditi. Vi sono, però, dei casi in cui si ha diritto all’esenzione dal relativo pagamento, grazie ai quali i contribuenti possono risparmiare un bel po’ di denaro. Sempre in tale ambito, inoltre, è bene sapere come funziona se ad effettuare le spese inerenti le vetture sono dei professionisti o delle imprese.

In tal caso bisogna innanzitutto distinguere due diverse categorie, ovvero i veicoli a deducibilità integrale e quelli a deducibilità limitata. Nel primo caso si tratta di mezzi esclusivamente strumentali dell’attività svolta, come ad esempio  quelli adibiti ad uso pubblico, quali i taxi. Tra i veicoli le cui spese sono deducibili parzialmente, invece, vi rientrano ad esempio quelli utilizzati da agenti e rappresenti di commercio, oppure concessi ad uso promiscuo ai dipendenti.

Auto, come sono deducibili le spese di impiego

In caso di deducibilità limitata, la percentuale applicata differisce a seconda dell’utilizzo che viene fatto del veicolo.

 A tal proposito si ricorda che tra i costi per l’auto si annoverano anche le cosiddette spese d’impiego, come il carburante,  l’assicurazione, il bollo auto, il parcheggio ed eventualmente anche i pedaggi autostradali. Tali spese risultano deducibili nei seguenti termini:

  • 100% se il veicolo è usato solo come un bene strumentale o adibito ad uso pubblico;
  • 80% se il mezzo è utilizzato da agenti o rappresentanti di commercio;
  • 70% se il veicolo è concesso ai dipendenti in uso promiscuo;
  • 20% in tutti gli altri casi.

Per quanto concerne le spese di impiego non sono fissati dei limiti dal punto di vista degli importi.