Dal prossimo anno il bollo auto costerà di meno. Non per tutti, ma solo per chi lo pagherà utilizzando il bancomat o la carta di credito abbinata al sistema cashback.

Dal 2021 sarà possibile recuperare il 10% dell’imposta di bollo versando il dovuto senza utilizzare i contanti o mediante pagamento online. Per chi non lo sapesse, infatti, conviene versare l’imposta sul possesso dell’auto (o moto) avvalendosi delle regole previste dal cashback per ottenere un piccolo sconto sull’odiata tassa.

Il sistema cashback prevede infatti il rimborso, ogni sei mesi, del 10% delle spese effettuate con carte di credito o bancomat registrati sulla app IO. Per ottenere tale rimborso è necessario effettuare almeno 50 pagamenti con carte di credito o debito per ottenere lo “sconto” del 10% su un importo massimo di 1.500 euro.

Come recuperare il 10% del bollo auto

Quindi, in buona sostanza, si possono saldare anche altre imposte, non solo il bollo auto, come i bollettini delle utenze o le multe. Basta pagare con bancomat o con carta di credito laddove c’è un terminale Pos che lo consenta. Le regole del cashback non lo vietano.

Per una imposta di bollo auto di 150 euro, ad esempio, si possono recuperare 15 euro sotto forma di cashback ad agosto. Questo se il pagamento è effettuato dal 1 gennaio al 30 giugno 2021. Altrimenti si andrà a febbraio 2022 se il pagamento avverrà nel secondo semestre dell’anno.  la cosa importante – lo ricordiamo – è non pagare utilizzando contanti, bonifici bancari o sistemi di pagamento online.

Gli altri sconti delle Regioni

Oltre al cashback, alcune Regioni applicano sconti sul bollo auto. Dopo la decisione dello scorso anno da parte della Corte Costituzionale, gli enti regionali si stanno attrezzando per ridurre la portata dell’odiosa tassa sulle auto.

La Regione Lombardia, ad esempio, applica uno sconto del 15% a chi paga con domiciliazione bancaria. Ovviamente questo sistema di pagamento, come detto, non concorre al cashback, ma è probabile che per il 2021 questo incentivo possa aumentare di qualche punto percentuale.

Altre Regioni sono, invece, attive su altri fronti. La Regione Abruzzo, ad esempio, vorrebbe creare l’esenzione anche per chi acquisterà un veicolo elettrico fino al 2023. Mentre chi l’acquisterà ibrida vedrà una riduzione del 50%, valida sempre per i prossimi tre anni.

Infine, per il momento soltanto in Lombardia, le auto elettriche, quelle a idrogeno e a gas sono già esenti dal bollo per sempre. Altre Regioni, però, si stanno adoperando per introdurre sconti in tal senso.

Casi di esenzione e auto storiche

A prescindere dalle novità che arriveranno con l’introduzione dei veicoli green, sono esclusi dal pagamento del bollo auto i disabili gravi di cui alla legge 104/92.

Il pagamento del bollo auto può essere evitato anche se si possiede un’auto storica. L’esenzione è valida solo su richiesta del proprietario e occorre distinguere fra auto ultraventennali e ultratrentennali. Secondo la normativa sono considerati veicoli storici ultratrentennali quelli costruiti da oltre 30 anni e non adibiti ad uso professionale o utilizzati nell’esercizio di attività di impresa, arti o professioni.

Per questa categoria di mezzi l’esenzione è totale (si paga solo 28,40 euro per circolare) e il beneficio è automatico, cioè non bisogna fare alcuna richiesta o iscrivere il veicolo al registro storico.