Le bollette di luce e gas sono al centro di una lunga e estenuante querelle riguardante i rinnovi unilaterali imposti da alcune compagnie. Questi rinnovi avvengono senza previa comunicazione ai clienti, come lamentano molti consumatori che si sono rivolti a associazioni come la Confconsumatori per chiedere un risarcimento. Secondo quanto riportato dalla “Gazzetta di Parma”, alcuni cittadini hanno visto le loro bollette quadruplicate a causa di rinnovi unilaterali applicati dalle compagnie.

Pare che alcune associazioni abbiano già richiesto il risarcimento per i danni subiti dai clienti.

Questa procedura coinvolge anche l’Antitrust, l’autorità che regola le pratiche di un mercato libero, ora l’unico vigente dopo la fine del mercato tutelato.

Bollette luce e gas: clienti da risarcire, ecco in che misura

La vicenda è ben nota e riguarda anche grandi compagnie come Enel Energia, operante nel mercato libero. Queste aziende hanno adottato metodi che hanno portato a bollette quadruplicate, motivo per cui la questione è finita all’attenzione dell’Antitrust. Inizialmente, le compagnie offrono tariffe agevolate per attirare clienti o come benvenuto, valide per 12 o 24 mesi.

Al termine di questo periodo, le tariffe vengono aumentate significativamente, colpendo duramente i clienti.

Tuttavia, non tutto è perduto: secondo informazioni ottenute, la Confconsumatori ha chiesto all’Antitrust di condannare le compagnie a risarcire i loro clienti per la mancata comunicazione del rinnovo dei contratti e il peggioramento delle condizioni economiche.

Ecco cosa si contesta circa l’operato delle compagnie energetiche

I clienti si sono ritrovati con addebiti quattro volte più alti del normale, applicate in modo unilaterale dalle compagnie senza il consenso dei clienti. Le associazioni, di fronte a numerosi ricorsi di famiglie oberate da bollette salate, hanno chiesto che venga fatta giustizia.

L’Antitrust è chiamato a indagare, in particolare sulla comunicazione del cambio unilaterale delle tariffe. Mentre le famiglie sostengono di non aver ricevuto alcuna notifica, né tramite posta ordinaria né via email, le compagnie affermano di aver informato adeguatamente i clienti sui cambiamenti tariffari.

La situazione richiede un’approfondita valutazione.

I clienti si trovano a dover pagare comunque più bollette salate

A causa delle norme ordinarie di fatturazione, le famiglie si trovano penalizzate. Le bollette sono calcolate su consumi precedenti, quindi al momento della ricezione della prima bolletta con tariffe aumentate, i clienti hanno già accumulato ulteriori mesi di consumo alla stessa tariffa elevata. Non solo devono pagare l’importo elevato della bolletta attuale, ma devono anche considerare le future bollette, altrettanto onerose.

Le bollette devono essere pagate per evitare la disconnessione della fornitura. Anche se si cambia operatore o si ottiene una tariffa più bassa, le bollette passate non saranno ricalcolate. L’unica soluzione per fronteggiare bollette esorbitanti è la rateizzazione, ma questa può essere applicata solo a una bolletta alla volta. Chi ha già un piano di dilazione per una bolletta deve saldare completamente quella precedente prima di poter rateizzare un’altra.