Una banca dati del catasto a libero accesso. E’ questa una delle principali novità della riforma fiscale approvata ieri, in esame preliminare, dal Governo Meloni, con  un decreto legislativo che, in attuazione della legge delega sulla riforma fiscale (legge 9 agosto 2023, n. 111), introduce tra l’altro, disposizioni per la razionalizzazione dell’imposta di registro e dell’imposta sulle successioni e donazioni.

Oltre al libero accesso alla banca dati catastale, viene previsto un automatico aggiornamento dei dati presenti in catasto. Ciò in ipotesi di decesso di persone fisiche titolari di diritti di usufrutto, uso e abitazione.

Vediamo nello specifico cosa cambia con il nuovo decreto di riforma approvato dal Governo.

Banca dati del catasto ad accesso libero

Il nuovo decreto prevede in primis che l’accesso alla consultazione telematica delle banche dati ipotecaria e catastale sarà consentito a chiunque.

Sarà un provvedimento dell’Agenzia delle entrate a fissare le modalità operative per il libero accesso.

Inoltre viene ampliato il novero dei soggetti che, per finalità di pubblico interesse o per lo svolgimento di funzioni ausiliarie in ambito giurisdizionale, possono accedere con modalità telematiche alle banche dati ipotecaria e catastale in esenzione da tributi e oneri. Si introduce anche un regime di gratuità per il rilascio telematico delle mappe catastali.

Aggiornamento dati catastali

Sempre in materia di dati catastali, nel comunicato del Governo sulla riforma delle imposte indirette si legge che:

Per migliorare le informazioni registrate nella banca dati del catasto, in caso di decesso di persone fisiche titolari di diritti di usufrutto, uso e abitazione, l’aggiornamento degli intestatari catastali è effettuato d’ufficio dall’Agenzia delle entrate in esenzione da tributi ed oneri sulla base delle risultanze dell’Anagrafe tributaria. Il soggetto che gode di un diritto di accrescimento deve comunicare questa informazione all’Agenzia tramite una domanda di voltura in regime di esenzione.

Tasse ipotecarie e tributi speciali

Oltre a riformare l’imposta sulle successioni e sulle donazioni, il nuovo decreto prevede modifiche al tributo dovuto per la consultazione ipotecaria, con:

  • l’eliminazione della misura impositiva graduale legata al numero di formalità;
  • l’introduzione delle voci di tariffa per i nuovi servizi dell’Agenzia delle entrate nell’ambito dell’Anagrafe Immobiliare Integrata;
  • la riduzione degli importi delle ispezioni ipotecarie del 20% (anziché 10%) per le richieste effettuate in via telematica;
  • l’estensione della gratuità delle operazioni inerenti al servizio ipotecario anche alle pubbliche amministrazioni diverse dallo Stato.

Per i tributi speciali dovuti per i servizi resi dall’Agenzia è previsto il raggruppamento in un’unica tabella suddivisa in 3 voci, l’aggiornamento e la forfetizzazione degli importi dovuti, l’inserimento di ipotesi espresse di esenzione per i servizi erogati con modalità interamente automatizzata. Per i tributi speciali catastali è prevista la gratuità per le consultazioni della base informativa catastale per via telematica e l’eliminazione, nell’ambito della forfettizzazione dei tributi speciali catastali, delle misure impositive graduali legate al numero degli elementi oggetto di richiesta.

Riassumendo…

  • Il Governo Meloni ha approvato un nuovo decreto che interviene anche sulla banca dati del catasto;
  • la consultazione telematica delle banche dati ipotecaria e catastale sarà consentita a chiunque;
  • in caso di decesso di persone fisiche titolari di diritti di usufrutto, uso e abitazione, l’aggiornamento degli intestatari catastali è effettuato d’ufficio dall’Agenzia delle entrate;
  • ciò avverrà in esenzione da tributi ed oneri sulla base delle risultanze dell’Anagrafe tributaria.