Come comportarsi se si riceve un avviso bonario dell’Agenzia delle Entrate per sanare irregolarità commesse nelle dichiarazioni dei redditi?

Tali comunicazioni sono inviate dall’Agenzia delle Entrate o a seguito di controlli automatici o a seguito di controlli formali sulle dichiarazioni dei redditi.

Per quanto riguarda gli avvisi bonari emessi a seguito di controlli automatici vengono effettuati sulle imposte sui redditi e per quanto riguarda l’Iva mentre i controlli formali sono effettuati sui dati esposti in dichiarazione dei redditi per verificare che siano conformi alla documentazione conservata dal contribuente e ai dati forniti da altri soggetti quali enti, banche e assicurazioni.

Va ricordato, però, che le comunicazioni di irregolarità non sono dei veri e propri atti impositivi ma servono solo per consentire al contribuente la regolarizzazione della posizione usufruendo, anche, delle sanzioni ridotte. In questo modo, tra l’altro si evita l’iscrizione a ruolo dei tributi dovuti e non pagati.

Le comunicazioni di irregolarità emesse con gli avvisi bonari a seguito di controllo automatico contengono  eventuale presenza di errori o il mancato pagamento di tributi dovuti mentre quelle emesse a seguito di controlli formali vogliono verificare l’esattezza dei dati comunicati chiedendo ulteriori documentazioni.

Se il contribuente si rende conto che quanto richiesto dall’Agenzia delle Entrate è dovuto può provvedere alla regolarizzazione di quanto dovuto entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione; questo comporterà il pagamento di una sanzione ridotta da sommare al tributo insieme agli interessi dovuti.

Se, invece, il contribuente ritiene di non dover pagare quanto richiesto può rivolgersi a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate o telefonare al numero 848800444 per fornire la prova della correttezza di quanto dichiarato o segnalare all’ufficio competente eventuali dati od elementi non presi in considerazione.

L’Agenzia delle Entrate può provvedere af una rettifica parziale della comunicazione inviando al contribuente un nuovo modello di pagamento contenente le somme dovute rideterminate, il contribuente, anche in questo caso, potrà usufruire della riduzione della sanzione.

Se invece, pur contenendo somme che bisogna versare, la comunicazione presenta un importo che si è impossibilitati a pagare per intero è possibile rateizzare con le seguenti modalità il pagamento:

fino a 5mila euro le somme possono essere rateizzate in massimo 8 rate trimestrali di pari importo

oltre i 5mila euro sono concesse rateizzazioni fino a 20 rate trimestrali.

In ogni caso il versamento della prima rata va effettuato entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione mentre le successive recheranno scadenza all’ultimo giorno di ogni trimestre.