Tra i temi caldi legati alla prossima Riforma Pensioni, ci sono le pensioni anticipate e minime. Le ultime novità si concentrano sull’aumento pensioni minime e Quota 100.

Di recente, il ministro del Lavoro Orlando ha affrontato la spinosa questione dell’addio a Quota 100 a fine 2021 in un’intervista su La 7. Da gennaio 2022, senza una Riforma Pensioni aggiornata, c’è il rischio di tornare alla Legge Fornero con l’aumento degli scatti.

Una recente proposta da segnalare parte da Fratelli d’Italia in occasione di una manifestazione dei pensionati tenutasi ad Enna: la richiesta è di aumentare le pensioni minime a 1.000 euro.

Aumento Pensioni minime a 1.000 euro: la proposta di FdI

Si è tenuta di recente ad Enna la manifestazione dei pensionati di Fratelli d’Italia organizzata da Gigi Pastorelli, responsabile per la Sicilia Orientale.

Durante la manifestazione, è stata proposto l’aumento pensioni minime a 1.000 euro.

Pastorelli ha rilanciato questa proposta sottolineando il rispetto per l’anziano (il “sapiente”) in un’epoca di dispersione dei valori e di perdita di punti di riferimento. Bisogna dare visibilità e riconoscimento all’anziano: rappresenta il depositario della cultura solidale e sociale.

I pensionati devono essere visti come una risorsa del Paese, non come zavorra

ha commentato Pastorelli. Bisogna dare dignità ai pensionati anche a livello economico.

Fratelli d’Italia intende portare avanti altre proposte: lasciare invariate le pensioni di reversibilità, distinguere la previdenza dall’assistenza, corsie preferenziali per gli over 65 per visite specialistiche e odontoiatriche.

Pensioni anticipate e Quota 100: ipotesi e proposte

Dal 2022, Quota 100 non sarà rinnovata: troppo costosa per le Casse dello Stato mentre l’UE la considera iniqua, un privilegio per pochi. L’Unione Europea chiede un ritorno alle regole introdotte nel 2011 dal Governo Monti.

Perciò, il Governo Draghi dovrà lavorare su una nuova Riforma pensioni in grado di assicurare misure pensionistiche flessibili, alternative a quelle in scadenza.

Mentre il Governo è ancora al lavoro per definire queste nuove misure, avanzano proposte e ipotesi.

Secondo il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando, bisogna concentrarsi su due questioni: ammortizzatori sociali e politiche attive.

Nel frattempo, abbiamo riattivato i meccanismi già previsti dal ministro Catallo per discutere sulla gestione di fine Quota 100” ha spiegato Orlando. “Dobbiamo provare a costruire meccanismi che tengano conto anche della fase delicata che stiamo attraversando“.

Tutto resta ancora vago, seppure Orlando abbia sottolineato che su questo tema non ci sarebbe stato un aut aut e che verrà affrontato

senza preclusione“.

I sindacati e alcuni partiti hanno avanzato proposte per scongiurare il ritorno ai requisiti previsti dalla Riforma Fornero.