Abbiamo già visto come essere in regola per l’assunzione di baby sitter. In questa sede ci occupiamo più nello specifico dei contratti per baby sitter part time. Ci ha scritto a tal proposito Massimo D. da Milano: lui e sua moglie non sono stati assegnatari del posto all’asilo comunale per la figlia e ora sono in graduatoria. Nel frattempo stanno valutando la necessità di assumere una baby sitter part time o full time a seconda dei casi. Ecco dunque le opzioni che il nostro lettore giustamente prospetta:

“1.

Cercare una baby sitter a tempo pieno (dalle 8.30 alle 18.30) per 4 giorni alle settimana (tot. 40 ore) che curi il figlio piccolo di 12 mesi;
2. Cercare un asilo privato e cercare una baby sitter part-time (dalle 13:30 alle 18:30) per 4 giorni alle settimana (tot. 20 ore);
3. Cercare una baby sitter a tempo pieno (dalle 8.30 alle 18.30) per 4 giorni alle settimana (tot. 40 ore) sperando di poter avere accesso in un secondo momento all’asilo comunale scelto (saremmo in lista di attesa) e ridurre l’orario di lavoro”.

Ci chiede quindi: “Potreste cortesemente indicarci se c’è un testo standard per un contratto di Baby sitter? Quale potrebbe essere uno stipendio lordo mensile adeguato? Quali sarebbero gli ulteriori costi? Come si potrebbe gestire la flessibilità del contratto della baby sitter in base al variare delle condizioni legate ad un successivo ingresso in un asilo?”.

Baby sitter part time: come fare un contratto ad orario flessibile

I contratti di lavoro (delle baby sitter ma più in generale per ogni categoria professionale) possono essere a tempo pieno (40 ore) o parziale. Ma se si assume una baby sitter part time come vengono distribuite le ore di lavoro? Se le esigenze dei genitori del bambino da accudire non sono fisse è possibile prevedere la disponibilità con orari flessibili?
Si: il contratto part time può contenere quelle che vengono definite clausole elastiche e che rispondono proprio a questa esigenza.

Il lavoratore però ha diritto ad essere informato della volontà di ricorrere a queste clausole per l’orario flessibile con almeno 2 giorni di preavviso, salvo previsione di tempi più lunghi. Se però il lavoratore non è disposto ad accettare le clausole di cui sopra non può essere licenziato per questo.
Le modifiche all’orario di lavoro comportano il diritto del lavoratore ad una maggiorazione del 15% della retribuzione oraria globale. Anche nei contratti part time è ammessa la possibilità di fare straordinari.

E’ anche possibile trasformare il contratto da tempo full time a part time purché l’accordo delle parti risulti da atto scritto: anche in questo caso il rifiuto del lavoratore non giustifica il licenziamento. Stesse regole nel caso contrario, ovvero di trasformazione del contratto da part time a full time.

Trovare una baby sitter online: come è cambiato il servizio con le app

Una risposta a chi cerca baby sitter con orari flessibili oggi arriva da internet: è un fenomeno talmente in crescita, quello dei siti e delle app per baby sitter, che non si può ignorare quando si affronta questo argomento. Questa evoluzione 2.0 del lavoro di baby sitter ha avuto alcuni vantaggi importanti come la riduzione del lavoro in nero e l’aumento della tariffa oraria media nel 2017 da 7 a 8 euro.