L’intelligenza artificiale (IA) sbarca anche nell’assegno unico figli a carico. La prestazione pagata dall’INPS a chi ha figli a carico (ai fini ISEE) e che da qualche anno sostituisce alcune altre prestazioni, come la detrazione per figli a carico fino a 21 anni e l’assegno familiare figli a carico.

Spetta per ciascun figlio minore; per ciascun figlio maggiorenne fino a 21 anni (se rispettate alcune condizioni) e per ciascun figlio disabile senza limiti di età.

L’importo, ricordiamo, varia in funzione dell’ISEE.

Previsto un importo minimo che, per il 2024, è pari a 57 euro. Va da marzo a febbraio dell’anno successivo. Quindi, l’assegno unico 2024, andrà da marzo 2024 a febbraio 2025.

L’importo si aggiorna ogni anno

Nell’anno della sua introduzione fu necessario per tutti presentare domanda all’INPS. Gli unici esclusi dalla richiesta sono stati i percettori del reddito di cittadinanza. Per loro, il pagamento è avvenuto in automatico.

Negli anni successivi, chi aveva già fatto domanda, ha dovuto solo rinnovare l’ISEE. Anche per l’assegno unico 2024 resta tale regola. Quindi, NON bisogna ripete la domanda ma sono preoccuparsi di rinnovare ISEE. Devono, invece, fare domanda assegno unico chi la fa per la prima volta, oppure chi l’ha già fatta in passato ma la ritrova in stato di decaduta, revocata, respinta o rinunciata. Inoltre, chi ha già fatto richiesta in passato deve comunicare eventuali variazioni (ad esempio la nascita di un nuovo figlio).

Ogni anno l’importo e le fasce ISEE sono aggiornate in funzione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.

Trovi qui gli aumenti assegno unico 2024 (Messaggio INPS n. 572 del 2024).

Assegno unico, sbarca l’IA (Intelligenza Artificiale)

Da qualche giorno è arrivata l’Intelligenza Artificiale (IA) anche nell’assegno unico. Accedendo alla pagina dell’INPS dedicata alla prestazione, il cittadino trova (a destra) l’invito ad utilizzare l’IA di tipo generativo, per ottenere risposte alle domande relative alla prestazione.

Per l’accesso non è richiesta alcuna autenticazione.

L’utente, mediante il servizio, può porre domande, chiedere di semplificare le risposte oppure di dettagliare meglio alcuni aspetti di interesse. La chat interattiva a sua volta interloquisce fornendo risposte coerenti rispetto alle informazioni ricevute nel corso del singolo colloquio e potendo, all’occorrenza, chiedere a sua volta precisazioni per fornire risposte più mirate.

L’INPS fa anche sapere che progressivamente l’IA sarà estesa anche ad altre prestazioni erogate dall’Istituto stesso.

Riassumendo

  • l’assegno unico figli è una prestazione pagata (mensilmente) dall’INPS
  • l’importo varia in funzione dell’ISEE nucleo familiare
  • l’INPS mette a disposizione una chat basata sull’IA (Intelligenza Artificiale) nella sua pagina dedicata all’assegno unico
  • presto l’IA sarà estesa anche ad altre prestazione INPS.