Sulla pagina facebook Inps per la famiglia, l’Istituto di previdenza ha comunicato la data a partire dalla quale i contribuenti riceveranno riscontro sulle domande presentate.

Sono stati tantissimi i contribuenti a chiedere aggiornamenti all’Istituto di previdenza.

Ecco le precisazioni fornite dall’Inps.

L’Assegno unico e universale

L’assegno unico, D.Lgs 230/2021, sostituisce: il Premio alla nascita (Bonus mamma domani), l’Assegno di natalità (Bonus bebè), gli ANF e le detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni.

Rimane attivo il c.d bonus nido. Sono confermate le deduzioni e detrazioni Irpef per le spese sostenute per i figli a carico.

L’assegno unico è riconosciuto ai genitori:

  • per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;
  • per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di eta’, per il quale ricorra una delle seguenti condizioni: frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea; svolga un tirocinio ovvero un’attivita’ lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui; sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; svolga il servizio civile universale.

L’importo riconosciuto a titolo di assegno unico varia in base all’ISEE.

Sugli importi: le famiglie con Isee inferiore a 15mila euro, hanno diritto ai seguenti importi: per ogni figlio minore 175 euro mensili, importo che diminuisce con l’aumentare dell’Isee, fino ad arrivare a 50 euro mensili a figlio per Isee pari o superiori a 40mila euro.

Gli esiti delle domande presentate

Sulla pagina facebook Inps per la famiglia, l’Istituto di previdenza ha comunicato la data a partire dalla quale i contribuenti riceveranno riscontro sulle domande presentate.

Sono stati tantissimi i contribuenti a chiedere aggiornamenti all’Inps.

Quasi tutte le domande di assegno unico sono ancora in istruttoria. Come da norma, le domande presentate entro il 28 febbraio, riceveranno esito ed eventuale pagamento nella seconda metà del mese di marzo.

Queste le precisazioni fornite dall’Istituto di previdenza.

Le date di pagamento

Una volta accolte le domande di assegno unico, l’attenzione andrà sui primi pagamenti.

Ebbene, con una FAQ pubblicata sul proprio portale, l’Inps ha messo nero su bianco che:

  • per le domande presentate a gennaio e febbraio, i pagamenti cominceranno a essere erogati dalla seconda metà di marzo;
  • per quelle presentate dal 1° marzo in poi, il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Attenzione, per chi presenta la domanda entro giugno 2022, i pagamenti avranno decorrenza per le mensilità arretrate dal mese di marzo. Le domande presentate entro il 30 giugno 2022 danno comunque diritto agli arretrati a partire dal mese di competenza di marzo.

La domanda per beneficiare dell’Assegno è annuale e riguarda le mensilità comprese nel periodo tra il mese di marzo dell’anno in cui è presentata la domanda e il mese di febbraio dell’anno successivo.