Sono gennaio e febbraio i mesi per presentare domanda assegno unico al fine di vederselo pagare già da marzo. Domande presentate successivamente comporteranno uno slittamento del pagamento senza, tuttavia, perdere gli arretrati.

Ci viene chiesto come comportarsi nel caso in cui dopo aver presentato richiesta dovesse nascere un altro figlio. Bisogna ripresentare la domanda?

I figli per i quali spetta l’assegno unico

L’assegno unico è la nuova prestazione erogata dall’INPS per i figli a carico (intendendo per tali quelli che fanno parte del nucleo familiare ai fini ISEE).

Sarà pagato da marzo a febbraio dell’anno successivo. Ogni anno occorrerà presentare domanda. L’importo, che varia in base all’ISEE del nucleo familiare, spetta:

  • per ogni figlio a carico di minore età
  • per ogni figlio maggiorenne a carico fino a 21 anni di età, a condizione che in capo al figlio stesso sia rispettata una delle seguenti condizioni:
    • frequenza di un corso di formazione scolastica o professionale ovvero di un corso di laurea
    • svolgimento di un tirocinio ovvero di un’attività lavorativa e possesso di un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui
    • registrazione come disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego
    • svolgimento del servizio civile universale
  • per ogni figlio disabile a carico, senza limiti di età.

Cosa fare in caso di nuovi nati nell’anno

In merito ai termini di presentazione delle domanda (all’INPS) per ottenere l’assegno unico, per quanto riguarda questo primo anno di applicazione (ossia il 2022), è stabilito che:

  • per le domande presentate a gennaio 2022 e febbraio 2022, l’assegno sarà corrisposto a partire dal mese di marzo 2022
  • in caso di domande presentate dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022, l’assegno unico spetta, comunque, a partire dal mese di marzo 2022 (quindi, sono pagati anche gli arretrati)
  • per le domande presentate dopo il 30 giugno 2022, l’assegno decorre dal mese successivo a quello di presentazione della richiesta.

Nel caso in cui dopo l’invio della domanda, dovesse nascere un nuovo figlio, sarà possibile aggiungere poi nuovi figli in caso di nuove nascite nel corso dell’anno.

A questo proposito la normativa di riferimento prevede che per i nuovi nati l’assegno unico decorre dal 7° mese di gravidanza. La domanda va presentata dopo la nascita e dopo che è stato attribuito al minore il codice fiscale. Con la prima mensilità di assegno saranno pagati gli arretrati a partire dal 7° mese di gravidanza.

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