L’assegno unico, di recente, è stato al centro delle preoccupazioni dei contribuenti italiani. Molti hanno visto modificarsi l’importo per poi vedersi riconoscere conguagli (in aumento o diminuzione). Maggio è stato il mese incriminato per questo aspetto.

Ma niente preoccupazione. L’INPS ha rilasciato un nuovo servizio che permette a ognuno dei percettori della prestazione di controllare dettagliatamente quali sono i ricalcoli e i conguagli messi in atto dall’istituto.

Ma andiamo con ordine, ripercorrendo prima la storia dell’assegno unico.

La storia

L’assegno unico figli a carico è una prestazione pagata dall’INPS direttamente al contribuente per i figli a carico (fino a 21 anni o senza limiti di età se trattasi di figli disabili). E’ stato introdotto dal 1° marzo 2022. E’ pagato mensilmente con decorrenza che va da marzo e fino a febbraio dell’anno dopo. Sostituisce alcune altre prestazioni come, ad esempio, la detrazione per figli a carico fino a 21 anni e l’assegno familiare per figli a carico.

Il suo importo varia in funzione dell’ISEE del nucleo familiare e a seconda di alcune maggiorazioni previste caso per caso.

Per il primo anno di applicazione, quindi per quello con decorrenza 1° marzo 2022 – 28 febbraio 2023 bisognava presentare domanda all’INPS.

Per l’assegno unico avente decorrenza 1° marzo 2023 – 29 febbraio 2024 non bisogna ripresentare la domanda ma rinnovare solo l’ISEE. A questo proposito è il 30 giugno 2023 la data per salire sull’ultimo treno del rinnovo ISEE per non perdere gli arretrati di quest’anno.

Devono presentare domanda assegno unico nel 2023, invece, solo coloro che non l’hanno presentata per il 2022 o coloro che avendola presentata l’hanno avuta rifiutata.

Assegno unico, il nuovo pannello informativo

C’è qualcuno che ha ricevuto nel maggio 2023 un maxi conguaglio assegno unico. Un conguaglio che, come anticipato, è potuto essere anche in diminuzione rispetto ai mesi precedenti.

Ad ogni modo l’INPS, con il comunicato stampa del 9 giugno 2023 ha annunciato il rilascio di un nuovo pannello informativo semplificato per l’assegno unico.

Il servizio permette di verificare tutte le ipotesi di ricalcolo e conguaglio operate, nel mese di maggio, dall’INPS. Il pannello è raggiungibile dal sito dell’INPS accedendovi con credenziali SPID, CIE o CNS.

Riassumendo…

  • chi ha fatto domanda assegno unico INPS nel 2022 non deve ripresentare richiesta nel 2023 ma deve rinnovare solo l’ISEE;
  • devono fare domanda assegno unico nel 2023 solo chi fa la richiesta per la prima volta o chi avendo fatto domanda nel 2022 non l’ha avuta accolta;
  • l’INPS a maggio 2023 ha fatto dei ricalcoli e dei conguaglio;
  • è disponibile un nuovo pannello informatico sul sito INPS che permette di verificare tutte le ipotesi di ricalcolo e conguaglio subite.