Sono circa 6 milioni le domande per l’assegno unico universale per i figli pervenute all’Inps. Potenzialmente, però, potrebbero arrivarne ancora 4 milioni perché i beneficiari sono 10,5 milioni di figli.

C’è infatti tempo fino a fine giugno 2022 per presentare richiesta tramite il sito dell’Inps. Gli aventi diritto percepiranno anche gli arretrati da marzo. Da luglio, invece, i pagamenti partiranno solo dal mese di presentazione della richiesta.

Assegno unico universale, già 6 milioni di domande

Lo ha detto il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, intervenendo di recente sul tema dell’assegno unico e aggiornando il numero delle richieste.

“La platea possibile è circa 10 milioni e mezzo, considerando che 600 mila potrebbero essere quelli legati ai figli dei nuclei percettori di Reddito di cittadinanza che non devono fare domanda”.

L’assegno unico – aggiunge Tridico – è uno strumento nuovo, e non tutti sono bene informati. Però sia i Caf che i patronati che l’Istituto stanno tranquillizzando gli utenti che hanno tempo fino a giugno per presentare la domanda.

Del resto l’estensione della platea dei beneficiari, anche agli incapienti, ha fatto lievitare il numero delle richieste. L’assegno unico per i figli assorbe anche diverse indennità finora riconosciute separatamente e che sono:

  • le detrazioni per figli a carico
  • l’assegno di natalità fino a 800 euro
  • l’assegno familiare erogato dai comuni
  • gli assegni ai nuclei familiari (ANF)
  • il bonus bebè

Domanda e scadenza

Con il messaggio numero 4748 del 31 dicembre 2021, l’Inps ha fornito tutti i dettagli e le istruzioni per ottenere la prestazione. La domanda per ottenere l’assegno unico può essere inoltrata in qualsiasi momento fino a giugno 2022 per avere anche gli arretrati da marzo.

L’assegno è erogato fino al compimento del 18 esimo anno di età dei figli. Può essere richiesto anche per i figli maggiorenni a carico fino al 21 esimo anno di età, se sono iscritti all’Università, frequentano corsi di formazione o svolgano tirocini con redditi inferiori a 8.000 euro.

Ma anche se sono disoccupati o svolgono servizio civile universale.

L’importo dell’assegno unico è determinato in base al coefficiente Isee. In assenza di tale certificazione, si ha diritto a una cifra pari a 50 euro al mese (25 euro se il figlio è maggiorenne).