Buonasera, vorrei sapere se una persona di 76 anni con problemi di salute decide di donare i suoi beni (ossia due appartamenti e un locale a pianterreno in affitto ad una banca per il quale percepisce un affitto mensile di circa €1300, anch’esso facente parte della donazione) ai due figli restando con pochissimi soldi sul conto corrente personale e senza alcuna fonte di reddito, come la moglie convivente. Presenta presso un CAF istanza per ricevere l’assegno sociale poiché non avendo più alcun ingresso economico ed avendo quasi terminato i propri risparmi, ne ha effettivamente bisogno per le spese giornaliere e pagare le bollette. Secondo il proprio CAF l’istanza per ottenere l’assegno sociale è stata correttamente presentata considerando tutti i requisiti che possiede, ma pochi giorni fa l’istanza è stata respinta con motivazione che il richiedente ha fatto una donazione a luglio 2018 ai propri figli. È possibile che sia così? Conosco varie persone che hanno donato beni ai propri figli e hanno ricevuto ugualmente l’ assegno sociale. Quindi chiunque fa una donazione non ha diritto ad una pensione sociale? E se i figli vanno a vivere all’estero o non sono in buoni rapporti  con il proprio padre come fa quest’ultimo a sostentarsi? Il CAF mi ha proposto di fare ricorso tramite il loro avvocato e mi hanno riferito che devono trascorrere 120 giorni da oggi? Cosa mi consiglia? La ringrazio anticipatamente.

Assegno sociale e redditi

A mio avviso l’errore non sta nella donazione dei propri beni ai figli (ma in questo posso anche sbagliare non essendo una giurista) ma nel fatto che per stabilire il diritto all’assegno sociale si devono considerare  redditi  dell’anno precedente, in rapporto al limite stabilito per l’anno di riferimento della prestazione.

Nel 2018, fino a luglio, molto probabilmente, i vostri redditi superavano di gran lunga quelli stabiliti dalla legge come limite massimo per la percezione dell’assegno sociale e, per di più a luglio risulta la donazione dei vostri averi ai vostri figli.

Nel 2019, in ogni caso, avendo superato i limiti di reddito nel 2018, l’assegno sociale non può spettarvi. Anche se presentate ricorso all’INPS i vostri limiti di reddito non vi permetterebbero l’accesso alla prestazione assistenziale.

Potreste sperare di vedervela riconoscere nel 2020 visto che, probabilmente, rispetterete i limiti di reddito per la percezione nel corso del 2019, ricordando, però, che la donazione ai figli è solo un escamotage per avere l’assegno sociale quando in Italia ci sono migliaia di persone che sono nella povertà assoluta per le quali quell’assegno sociale potrebbe fare la differenza. Ma questa è solo la mia opinione e potrei anche sbagliare.

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