Buona sera, mi scusi se la disturbo, ho un dubbio molto importante, io persona disabile con percentuale 74% e riduzione capacita lavorativa, ricevo un assegno di 282 euro al mese, Invalido civile parziale, inps mi ha detto  che il reddito da non superare per continuare a ricevere è di 4800 euro. Questo l’ho saputo adesso 2 giorni fa, ma nel frattempo io nell’ anno 2015 ho lavorato ricevendo 1440 euro, superando quindi i 4800 euro di limite se sommati . Nell’ anno 2016 ho lavorato 6 mesi ricevendo circa 11 mila euro di reddito lordo lavorativo, ed avevo anche dichiarato con il CUD dal INPS lo stipendio, e non mi hanno neanche adesso fermato gli assegni dell’ invalidità.
Nell anno 2017 ho lavorato tutto l’anno ricevendo circa 24 000 euro lordo, e neanche adesso nell’ anno 2018 non mi hanno fermato l’ assegno di invalidità, ma non ho ancora portato il cud perché non l’ho ricevuto ancora. 
In questo caso signora, che cosa succederà ? Che cosa devo fare io per non ricevere multe ed essere assolutamente in regola con la legge? La prego di aiutarmi a capire meglio questo discorso, la ringrazio  moltissimo.

L’invalido civile parziale per poter continuare a fruire dell’assegno mensile non deve svolgere attività lavorativa. Entro il 31 marzo di ogni anno i titolari di assegno mensile di assistenza devono inviare all’Insp una dichiarazione di responsabilità (modulo ICLAV) e modello Red  in cui dichiarano la sussistenza dei requisiti di legge per poter continuare a fruire dell’assegno.

In presenza di altre condizioni, quindi, il beneficiario deve effettuare immediata comunicazione all’Inps del venire meno dei requisiti richiesti per il diritto alla prestazione. Il beneficiario può avere un reddito personale di 4800 euro. Il beneficiario, quindi, che si attiene a questi limiti continuerà ad avere diritto alla prestazione.

Modello Iclav: quando va presentato?

Il modello Iclav deve essere presentato, per indicare gli eventuali redditi conseguiti nel periodo di riferimento della dichiarazione, dai seguenti soggetti interessati:

  • invalidi parziali, non ricoverati, con solo assegno;
  • invalidi parziali, ricoverati, con solo assegno;
  • invalidi parziali, non ricoverati, titolari di altro reddito, con solo assegno;
  • invalidi parziali, ricoverati titolari di altro reddito, con solo assegno;
  • invalidi parziali, privi di perequazione automatica ma con limite di reddito personale pari o inferiore a quello stabilito per legge.

 

Se si supera la soglia limite di reddito la comunicazione deve essere presentata immediatamente all’Inps.

A questo, punto, quindi, le consiglio di rivolgersi ad un patronato per farsi consigliare come comportarsi per sanare la sua posizione con l’Inps, visto che  per 3 anni almeno ha superato i limiti.

Per dubbi e domande contattami: [email protected]

Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti.