Il 31 dicembre 2023 si è chiusa l’era del Reddito di cittadinanza e dal 1° gennaio siamo entrati nell’epoca dell’Assegno di inclusione. La nuova misura con cui le famiglie e i singoli vicini alla soglia della povertà dovranno interfacciarsi nei prossimi mesi, si può già richiedere.

Tutto è partito lo scorso 18 dicembre, e le domande arrivate all’INPS sono state subito tante e copiose. L’interesse nei confronti di questa misura è tanto e lo dimostrano i tanti quesiti che ci arrivano. C’è chi ci chiede dei requisiti, chi invece ci chiede delle modalità di pagamento del sussidio e chi invece domanda informazioni sulle politiche attive e sugli adempimenti a cui saranno chiamati i beneficiari.

Ma per quanti hanno già presentato domanda, le notizie che cercano sono quelle relative al primo pagamento. La nuova misura infatti dovrebbe partire, come sostegno, già da questo mese.

“Buongiorno, mi chiamo Federica e sono una contribuente che ha già presentato domanda di assegno di inclusione. Provengo dal reddito di cittadinanza ed essendo priva di patrimoni e redditi, come ho avuto diritto al precedente sussidio, avrò diritto anche a questo. Ho provveduto a fare tutto al Patronato, che mi ha fatto sottoscrivere anche il patto di attivazione digitale. La data della mia domanda è 2 gennaio. Secondo voi riuscirò a prendere tutto già questo mese o l’INPS inizierà a pagare nei mesi successivi? Grazie mille e scusate se la domanda è inopportuna, ma un mese senza sussidio mi causerebbe gravi conseguenze.”

Assegno di inclusione, ecco le date di pagamento, si parte il 26 gennaio, ma solo per qualcuno

Se prima dell’avvio dell’Assegno di inclusione i dubbi dei possibili richiedenti riguardavano meccanismo delle misura e requisiti per il diritto, adesso i dubbi riguardano il pagamento. Effettivamente, soprattutto chi per tanti mesi ha preso il Reddito di cittadinanza ogni 27/28 del mese, la preoccupazione riguardo il nuovo assegno è tanta.

Le tempistiche ristrette non danno certo speranze di celerità. Ma l’INPS ha già provveduto a emanare un messaggio ufficiale con cui mette in risalto le tempistiche di assegnazione della prima ricarica del nuovo sussidio. Innanzitutto va detto che viene specificato che probabilmente le prime ricariche arriveranno sulla stessa card del Reddito di cittadinanza (card gialla RDC, ndr).

Solo dopo si passerà a sostituire la card con una nuova. Una manovra questa che spinge a considerare per buone le date di accredito che l’INPS ha specificato nel messaggio n° 25 del 3 gennaio scorso.

Nuovo sussidio al via, ecco come fare per accelerare i pagamenti

Proseguendo quanto scritto nella circolare n° 105 del 16 dicembre 2023, il nuovo messaggio INPS sottolinea che i primi pagamenti dell’assegno d’inclusione arriveranno già dal 26 gennaio. Nello specifico si legge che per le istanze di Assegno di inclusione presentate entro il 7 gennaio prossimo, se è stato sottoscritto già il patto di attivazione digitale e se la pratica verrà accolta il pagamento scatterà proprio dal 26 del corrente mese.

Se invece le domande sono arrivate dopo il 7 gennaio, l’erogazione della prima ricarica arriverà entro il 15 febbraio. E sempre a febbraio, dal 27 si riceverà comunque la rata del mese corrente. In pratica, per chi sfora il 7 gennaio come data di presentazione della domanda, a febbraio si riceveranno due ricariche in meno di due settimane. Per le domande presentate a febbraio e nei mesi successivi, l’Assegno di inclusione decorrerà come data di primo accredito, dal giorno 15 del mese successivo.

Per accelerare i tempi gli interessati devono espletare entrambe le procedure per tempo, quindi sia la presentazione della domanda che la sottoscrizione del cosiddetto PAD, ovvero il patto di attivazione digitale.