Buongiorno, sono un lavoratore del pubblico impiego, DIVORZIATO con regolare sentenza nella quale è stabilito che devo percepire l’assegno di mia figlia in via esclusiva, ed è sempre stato cosi da dieci anni, in quanto la mia ex moglie ha sempre firmato l’autocertificazione con la quale rinunciava a percepire l’assegno.

Vi scrivo in quanto, a decorrere da luglio 2019, non ho potuto produrre l’autocertificazione di rinuncia da parte della mia ex moglie in quanto i rapporti con quest’ultima da qualche tempo sono divenuti problematici, e nonostante abbia prodotto copia della sentenza di divorzio ed abbia formalizzato la mia autocertificazione dove mi assumo la responsabilità dichiarando che la mia ex coniuge non percepisce l’assegno, l’ufficio del personale pretende che la mia ex coniuge firmi la rinuncia all’assegno.

Vi chiedo gentilmente di aiutarmi a chiarire questo aspetto dal punto di vista della legittimità della mia richiesta e se l’ufficio del personale è tenuto ad attenersi alla sentenza del giudice e alla mia autocertificazione oppure se possono obbligarmi a produrre la rinuncia firmata dalla mia ex coniuge.

Grazie. 

Purtroppo, anche in caso di sentenza in sede di divorzio che stabilisca quale dei due genitori debba percepire l’assegno al nucleo familiare dei figli, è necessaria la dichiarazione sostitutiva sottoscritta dall’altro genitore che attesti la mancata percezione degli assegni e l’astensione di farne, in futuro, richiesta.

La dichiarazione dell’ex coniuge, infatti, non serve per autorizzare l’altro genitore alla percezione degli assegni ma soltanto ad assicurare all’INPS che soltanto uno dei due genitori li percepisce e che l’altro non presenterà stessa richiesta in futuro.

Se la sua ex moglie non le firma la dichiarazione di rinuncia, quindi, non potrà percepire gli assegni al nucleo familiare (che ricordo in mancanza di accordo tra i due ex coniugi, spettano al genitore collocatario dei figli).

Il mio consiglio, quindi, se sua moglie rifiuta di firmare la dichiarazione di rinuncia, è quello di rivolgersi ad un legale o al giudice che ha ratificato la sentenza di divorzio in cui si specificava che gli assegni al nucleo familiare spettavano a lei in via esclusiva, poiché senza quel modulo firmato la sua ex la priva di un diritto stabilito dalla sentenza stessa.

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