Aggiornati gli importi per gli assegni familiari (ANF). L’Inps ha pubblicato le tabelle con gli importi dei nuovi assegni familiari che vanno dal 1 luglio 2021 fino al 30 giugno del 2022. Gli aggiornamenti avvengono, come sempre, ogni anno in base agli indicatori forniti dall’Istat e al costo medio della vita.

Nuove tabelle assegni familiari

I nuovi importi degli assegni familiari restano invariati rispetto allo scorso anno. Questo perché la  variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo calcolata dall’ISTAT lo scorso anno è risultata negativa dello 0,3%.

Pertanto gli assegni familiari (ANF) non aumenteranno rispetto a quanto percepito fino al 30 giugno 2021. Sono invece stati rivalutati i livelli di reddito familiare validi per la definizione del diritto e della misura relativi all’assegno per il nucleo familiare. Per maggiori dettagli si può consultare il messaggio numero 2331 del 17 giugno 2021.

In allegato al messaggio sono presenti anche gli importi che saranno riconosciuti ai lavoratori dipendenti a partire dal 1 luglio 2021 in base ai rispettivi livelli di reddito.

I nuovi importi ANF

Per il calcolo dell’importo degli assegni familiari, l’Inps deve conoscere la composizione del nucleo familiare e il suo reddito complessivo. In particolare il richiedente, al momento della richiesta, dovrà indicare i redditi percepiti nel 2019 al fine di calcolare l’importo spettante in base alle tabelle reddituali Inps.

Il reddito da indicare è quello del nucleo familiare risultante dai dati anagrafici. Più è alto il reddito percepito e minore è l’importo dell’ANF spettante per i figli. La cifra spettante sarà quella che risulta dalle tabelle di cui alla circolare Inps di cui sopra.

Per avere diritto agli assegni familiari è necessario che il reddito sia composto per almeno il 70% da redditi da lavoro dipendente o ad esso assimilabili. Soltanto il 30% del reddito complessivo potrà derivare da attività autonoma.

La domanda di assegni familiari

Coloro che intendono richiedere gli assegni familiari 2021-2022, devono fare richiesta direttamente all’Inps e non più tramite il proprio datore di lavoro.

La domanda va presentata per via telematica accedendo direttamente o tramite professionisti abilitati al portale Inps e compilando l’apposito modulo ANF/DIP SR16. La procedura è più snella e consente all’Inps di verificare in tempo reale i requisiti del lavoratore.

Limiti di reddito

Dal 1 luglio 2021 il limite reddituale minimo nei nuclei familiari con entrambi i genitori e almeno un figlio minore in cui non siano presenti componenti inabili, resta pari 14.775,06 euro. A tale reddito corrisponde l’attribuzione di 137,50 euro di assegni familiari mensili in presenza di un figlio minore, importo che sale gradualmente al crescere della numerosità del nucleo familiare o in presenza di un soggetto inabile (anche maggiorenne).

Sino al 31 dicembre 2021, tuttavia, ci sarà una maggiorazione, così come previsto dalla normativa che introduce l’assegno unico familiare. Per ciascun figlio sarà corrisposta una maggiorazione di 37,50 euro al mese. Qualora il nucleo familiare fosse composto da almeno tre figli minori, la maggiorazione sarà di 55 euro per ciascun figlio.

La maggiorazione spetta a solo a condizione che l’importo dell’assegno familiare base, individuato in base al reddito e alla composizione del nucleo familiare, sia superiore a zero.