Manca ormai poco: dal 6 marzo sarà ufficialmente a disposizione la carta per il reddito di cittadinanza 2019. In attesa del debutto facciamo una simulazione del sussidio: domanda, iter assegnazione, regole e tempistiche.

Com’è fatta la tessera reddito di cittadinanza: fac simile e importo

La tessera reddito di cittadinanza si presenta come una card gialla, simile alla social card, ma con il logo delle Poste. In rilievo il codice, proprio come una normale carta di credito. Come abbiamo avuto già modo di chiarire, la domanda per la carta reddito di cittadinanza potrà essere fatta sia online che agli sportelli delle Poste.

La carta viene consegnata al richiedente già caricata e funzionante con l’importo del reddito di cittadinanza mensile. Entro quando si dovrà spendere e quali operazioni sono proibite o limitate?

Come spendere il reddito di cittadinanza: regole, limiti e scadenze

Il limite di prelievo in contanti è fissato a 100 euro al mese, aldilà dell’importo effettivo caricato a titolo di sussidio. Il tempo massimo per spendere l’importo è di un mese: l’idea infatti è quella di iniettare i soldi spesi per la misura nell’economia, come ha ribadito più volte Di Maio. Tutto quello che eventualmente non è stato speso a fine mese si perde e dunque torna nelle casse dello Stato. Questa regola non è esente da critiche ma, a ben vedere, è coerente con la ratio del RdC che deve servire per finanziare le spese primarie ed impellenti: ammettere possibilità di accantonamento o di risparmio significherebbe in un certo senso negare che 780 euro siano la soglia minima per poter coprire queste spese mensili. Confermato anche il divieto di utilizzare la carta del RdC per il gioco d’azzardo (anche in questo caso si può leggere il divieto non sono sotto un profilo morale ma nel senso di limitare le spese non necessarie e legate a vizi).

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