Quale sarà l’importo del reddito di cittadinanza caricato sulla carta? Dove andrà ritirata ed entro quando andrà speso il reddito di cittadinanza? Ecco le prime istruzioni sul sito del governo per il sussidio che sta per debuttare. “Sta per”: ricordiamo infatti, per evitare ingorghi alle Poste come già accadde con i Caf, che il reddito di cittadinanza non può essere ancora ritirato. Di seguito tutte le info sui tempi e sul calcolo dell’importo spettante.

Carta reddito di cittadinanza Poste Italiane: come ottenerla

E’ confermato ufficialmente che sarà Poste Italiane a produrre e distribuire la carta reddito di cittadinanza 2019.

Spetta però all’Inps fornire le istruzioni emanando i decreti attuativi ed elaborando il modulo per la richiesta che potrà essere scaricato anche online e poi presentato telematicamente o presso gli uffici di Poste Italiane (anche tramite supporto dei CAF). In caso di accoglimento della domanda del modulo di reddito di cittadinanza sulla base dei requisiti, il richiedente riceverà l’apposita carta prepagata di Poste Italiane entro un mese. Ed ogni mese l’importo del reddito di cittadinanza caricato dovrà essere speso: non sono ammessi accantonamenti. Per quanto riguarda il prelievo in contanti è consentito fino ad un massimo di 100,00€ al mese. Ricordiamo che ci sono anche dei limiti alla spesa dell’importo: la carta reddito di cittadinanza non potrà essere utilizzata per pagamenti relativi al gioco d’azzardo.

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Calcolo reddito di cittadinanza 2019: ecco quanto sarà caricato sulla carta

A quanto ammonta il reddito di cittadinanza 2019? Sappiamo che il sussidio massimo è di 780 euro ma questa è la soglia minima sotto la quale è stata collocata una condizione di povertà. Significa che nella maggior parte dei casi sarà attribuita la differenza che manca per arrivare a 780 euro. Ma la cifra può essere superiore per famiglie in difficoltà composte da più elementi.

Sul sito del governo vengono riportati alcuni esempi concreti del calcolo del reddito di cittadinanza basati sulla composizione del nucleo familiare.

1) Una persona che vive sola potrà avere fino a 780 al mese: la prima parte fino a 500 euro come integrazione al reddito più 280 euro a titolo di contributo per l’affitto (oppure 150 euro di contributo per il mutuo);
2) Una famiglia composta da 2 adulti, 1 figlio maggiorenne e 1 figlio minorenne potrà ottenere fino a 1.280 euro al mese di RdC: fino a 1.000 euro mensili come integrazione al reddito più 280 euro al mese di contributo per l’affitto (oppure 150 euro di contributo per il mutuo);
3) Una famiglia numerosa composta da 2 adulti, 1 figlio maggiorenne e 2 figli minorenni avrà fino a 1.330 euro al mese di RdC: fino a 1.050 euro a titolo di integrazione al reddito più 280 euro di contributo per l’affitto (oppure 150 euro di contributo per il mutuo.

Per quanto riguarda le famiglie, inoltre, resta da capire se ogni componente del nucleo familiare riceverà una Carta RdC (su un conto unico ovviamente) oppure, ipotesi più probabile, se ce ne sarà solo una per famiglia.