La decadenza dell’indennità APE Sociale si ha nel momento in cui si raggiungono i requisiti per il pensionamento anticipato o alla decorrenza effettiva della pensione?

Ebbene, a tale domanda ha risposto l’Inps con una specifica FAQ.

Ecco quali sono gli step per passare dall’indennità Ape sociale alla pensione anticipata.

L’APE sociale

La Legge n°234/2021, ha prorogato l’Ape sociale fino al 31 dicembre 2022.

Possono accedere all’APE sociale i soggetti con un’età anagrafica minima di 63 anni e in possesso, alternativamente, di uno dei seguenti requisiti (Fonte dossier riforma pensioni Camera dei deputati):

  • soggetti in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento (anche collettivo) dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale (avvenuta nell’ambito della procedura di conciliazione di cui all’art. 7 della L. 604/1966 e successive modificazioni) e siano in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni. La legge di bilancio 2022 ha eliminato il requisito, originariamente previsto, in base al quale tali soggetti dovevano aver concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione loro spettante da almeno tre mesi;
  • soggetti che assistono da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap grave (ai sensi dell’articolo 3, c. 3, della L. 104/1992), ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto 70 anni oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti, a condizione di possedere un’anzianità contributiva di almeno 30 anni;
  • coloro che hanno una riduzione della capacità lavorativa uguale o superiore al 74% (accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile) e sono in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni;
  • lavoratori dipendenti al momento della decorrenza dell’APE sociale, che svolgono specifiche attività lavorative “gravose” (indicate, da ultimo, nell’Allegato 3 alla legge di bilancio 2022, n. 234/2021) da almeno sette anni negli ultimi dieci ovvero almeno sei anni negli ultimi sette, e sono in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 36 anni. per gli operai edili, per i ceramisti e conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta il requisito dell’anzianità contributiva è di almeno 32 anni, come disposto dalla legge di bilancio 2022.

Decadenza al maturare dei requisiti per la pensione?

Il comma 183 della Legge 232/2016, Legge di bilancio 2017, dispone che:

il beneficiario decade dal diritto all’indennita’ nel caso di raggiungimento dei requisiti per il pensionamento anticipato.

L’indennita’ e’ compatibile con la percezione dei redditi da lavoro dipendente o parasubordinato nel limite di 8.000 euro annui e dei redditi derivanti da attivita’ di lavoro autonomo nel limite di 4.800 euro annui.

Tuttavia, il DPCM n°88/2017, stabilisce che il titolare dell’APE sociale decade dal diritto all’indennità, alla data di DECORRENZA del trattamento di pensione anticipato. Pensione anticipata raggiungibile anche con versamenti volontari.

Dunque, il dubbio è se la decadenza dell’indennità APE Sociale si ha nel momento in cui si raggiungono i requisiti per il pensionamento anticipato o alla decorrenza effettiva della pensione.

Ebbene, con un’apposita FAQ, l’Inps ha avuto modo di chiarire che la decadenza si applica solo dalla decorrenza effettiva della pensione.

In tal modo la pensione potrà essere erogata senza soluzione di continuità con l’APE, nel caso di ritardo nella presentazione della domanda rispetto alla maturazione dei requisiti.