Scade il prossimo 15 luglio il termine per andare in pensione con Ape Sociale nel 2023. La prima finestra utile, quella prevista entro il 31 marzo, è già scaduta. Ma la legge riserva una seconda possibilità per i lavoratori che ne hanno diritto di presentare l’istanza anche in estate. Una domanda diretta all’Inps per l’accertamento dei requisiti.

Per chi ha intenzione di fruire dell’anticipo pensionistico previsto da Ape Sociale è quindi indispensabile tenere a mente questa seconda scadenza, come previsto dalla legge n.

232 del 2016. Ci sarà poi un’ultima possibilità entro il 30 novembre, ma si tratta di una finestra residuale che prevede l’accoglimento della domanda di pensione solo se vi saranno fondi sufficienti presso l’Inps.

Come presentare domanda di Ape Sociale

Per accedere ad Ape Sociale è innanzitutto necessario sapere se si possiedono i requisiti necessari. Cioè 63 anni di età e una anzianità contributiva minima che va dai 28 ai 36 anni a seconda delle condizioni soggettive in cui si rientra. Per caregiver, licenziati o invalidi sono abbastanza 30 anni di contributi (con sconto fino a 2 anni per le donne con figli), mentre per i lavoratori gravosi servono 36 anni di versamenti.

Per presentare la domanda di Ape Sociale all’Inps è necessario accedere al portale web istituzionale con le proprie credenziali digitali (Spid, Cie o Cns) seguendo il seguente percorso:

“inps.it – Pensione e Previdenza” – “APE Sociale – Anticipo pensionistico – Domanda

Una volta verificati i dati anagrafici già precompilati, il sistema chiede di selezionare a quale tipologia di beneficiari si appartiene. La procedura si inibisce automaticamente qualora il lavoratore non abbia ancora compiuto i 63 anni di età.

Verifica dei requisiti da parte dell’Inps

La domanda di accesso ad Ape Sociale da presentarsi entro il 15 luglio 2023 non è una richiesta di anticipo pensionistico, ma una istanza di verifica dei requisiti da parte dell’Inps. Il riscontro del requisito contributivo avviene in automatico sulla scorta dei dati presenti negli archivi Inps.

I periodi di lavoro svolti all’estero o non ricongiunti non sono contemplati ai fini del raggiungimento del requisito minimo.

L’Istituto, una volta ricevuta la domanda da parte del lavoratore, verifica la sussistenza dei requisiti e comunica all’interessato entro il 15 ottobre:

  1. il riconoscimento delle condizioni indicando la prima decorrenza utile se è sufficiente la copertura finanziaria rispetto al monitoraggio,
  2. il riconoscimento delle condizioni con differimento dell’Ape in caso di insufficiente copertura finanziaria. In questa ipotesi solo dopo il monitoraggio verrà comunicata la data utile,
  3. il rigetto della domanda se non sussistono i requisiti.

Solo successivamente alla notifica positiva da parte dell’Inps l’avente diritto dovrà presentare domanda di Ape Sociale comunicando contestualmente le dimissioni dal lavoro.

Requisiti Ape Sociale

I requisiti per beneficiare di Ape Sociale sono quelli di possedere almeno i 63 anni di età, aver cessato il lavoro, essere residenti in Italia e trovarsi in una delle seguenti quattro condizioni:

  • Avere almeno 30 anni di contributi ed essere in stato di disoccupazione;
  • Possedere 30 anni di contributi e al momento della richiesta di Ape sociale assistere da almeno sei mesi il coniuge. La persona con cui è contratta l’unione civile o un parente di primo grado convivente (genitori o figli) con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’art. 3 comma 3 legge 104/1992;
  • Avere almeno 30 anni di contributi ed essere riconosciuto invalido dalle commissioni di invalidità civile almeno al 74%;
  • Possedere almeno 36 anni di contributi e svolgere alla data della domanda di Ape sociale da almeno sei anni in via continuativa una o più delle attività gravose sotto elencate.

Per quanto riguarda le donne, è prevista una riduzione dei requisiti contributivi per l’accesso all’Ape Sociale. 12 mesi per ciascun figlio con due anni di sconto massimo sull’età.

Riassumendo…

  • La domanda di Ape Sociale va presentata entro il 15 luglio 2023.
  • Per poter effettuare la richiesta bisogna aver compiuto 63 anni di età.
  • Servono dai 28 ai 36 anni di contributi a seconda della condizione sociale di appartenenza.
  • La verifica dei requisiti da parte dell’Inps scade il 15 ottobre.