A dicembre 2020 dovrei lasciare il servizio con 38 anni e nove mesi di anzianità contributiva e 66 anni di età. Data di nascita 7/12/1954.

Dovendo soddisfare l’esigenza di venire incontro a necessità lavorative di uno dei miei figli, chiedo gentilmente di sapere se mi sia consentito chiedere un acconto di circa € 10.000,00 sull’importo della buonuscita spettantemi  in base all’articolo 23 del Decreto legge numero 4 del 2019 convertito in Legge numero 26/2019.

Ed a quale banca potrei chiedere notizie, tenuto conto che presto servizio, da dipendente civile, presso l’Amministrazione Civile del Ministero dell’Interno.

Del ché ringrazio tanto, rimanendo in attesa di cortese riscontro in merito.

Anticipo TFS: chi può chiederlo?

In attesa dell’erogazione del TFS spettante (che sappiamo che per i dipendenti statali ha tempi molto lunghi) è possibile, così come prevede il decreto 4/2019 richiedere una parte del trattamento di fine servizio come anticipo attraverso un importo delle banche convenzionate ad erogare tale somma.

L’anticipo TFS e TFR può essere richiesto non solo dai dipendenti statali che accedono alla quiescenza con quota 100 ma da tutti i dipendenti pubblici al momento dell’uscita dal mondo del lavoro, anche se lo fanno in base alla legge Fornero.

Sono esclusi dall’anticipo soltanto i dipendenti statali che hanno avuto accesso alle salvaguardie, chi ha utilizzato la totalizzazione dei contributi e le lavoratrici statali che accedono alla quiescenza con il regime sperimentale opzione donna.

Non è quindi, necessario accedere alla pensione con quota 100 per poter richiedere l’anticipo del TFR/TFS.

Al momento ancora non è stato pubblicato l’elenco delle banche che hanno firmato l’accordo quadro per poter erogare il TFS/TFR, ma tale elenco, a meno che non ci siano ritardi, secondo le tempistiche previste dal decreto dovrebbe essere messo a disposizione entro la fine di maggio.

Ancora qualche giorno di pazienza, quindi, per poter sapere a quale banca rivolgersi.

 

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