Sui siti di annunci lavoro si leggono spesso offerte per servizi e prestazioni occasionali di diversa natura offerte da chi vuole arrotondare. Le più classiche sono le ripetizioni e il lavoro come baby sitter ma anche servizi di traduzione o redazione bozze etc. Ed è proprio da questi annunci di lavoro che parte la nuova truffa fiscale online.

Alcuni inserzionisti infatti, dopo aver postato l’annuncio di lavoro su uno di questi famosi siti di annunci, hanno segnalato di essere stati contattati da un sedicente legale del portale stesso per irregolarità emerse a seguito di controlli a campione da parte del Fisco.

La voce spiega che l’Agenzia delle Entrate ha riscontrato la mancanza di partita IVA e quindi applicherà una sanzione di quasi tre mila euro per frode. Tuttavia è possibile evitare questa ingente multa regolarizzando la situazione sostenendo immediatamente le spese amministrative che ammontano invece ad una decina di euro. E’ chiaro che, a fronte del pericolo scampato, l’utente spaventato pagherà quasi sicuramente una cifra irrisoria per evitare la multa del Fisco e altre conseguenze. Alla vittima viene chiesto dunque di procedere immediatamente con il pagamento mediante ricarica postepay. Ma non è tutto. L’importo richiesto al momento della ricarica non è quello indicato di poche euro ma una cifra ben superiore che oscilla intorno ai 1000-1500 euro. La spiegazione che il presunto legale di Ebay o siti di annunci lavoro simili fornisce è che quell’importo non corrisponde al pagamento ma alla cifra bloccata dal Fisco e che in seguito sarà inviata una email con tutti i dettagli. Per fortuna a questo punto molti utenti capiscono che si tratta di una truffa. Ma purtroppo qualche vittima di questo sistema c’è quindi è senza dubbio opportuno segnalarlo.

Controlli annunci lavoro: come riconoscere le truffe

Va chiarito a questo proposito che chi pubblica un annuncio di lavoro per una prestazione occasionale non determina alcuna violazione, a meno che non ci si presenti come appartenente ad un albo senza esservi iscritti realmente, ad esempio se ci si spaccia per avvocati o medici.

In ogni caso qualsiasi eventuale richiesta di chiarimenti o minaccia di sanzioni da parte del Fisco deve essere accompagnata da documentazione scritta. Da ultimo va detto che Ebay, o altri siti simili e di tale portata, non richiedono pagamenti diversi da bonifici tracciabili e si servono esclusivamente di conti verificabili.