Il web è terreno fertile per sciacalli che sfruttano la disperazione dei disoccupati: diverse le segnalazioni per gli annunci di lavoro truffa. Ad insospettire gli utenti devono essere la candidature a pagamento: dai 35 ai 200 euro, presentati come rimborso per spese varie, chieste a chi risponde ad annunci di lavoro all’apparenza molto allettanti. Le offerte riguardano posizioni diverse, soprattutto nei settori della ristorazione e dello spettacolo: camerieri, receptionist o comparse per spot pubblicitari. Annunci di lavoro: attenzione a queste tre parole Il caso più eclatante riguarda un’organizzazione criminale sventata a Bologna grazie alle numerose segnalazioni delle vittime di questa truffa online.

I giovani che rispondevano all’annuncio di lavoro truffa, dopo un breve scambio di email, venivano chiamati per un finto colloquio conoscitivo in un ufficio preso in affitto nel centro storico. In questa occasione veniva richiesto anche un anticipo per le spese. In manette quattro persone: tre rumeni e un 42enne di Pescara, già finito in passato nel mirino de Le Iene per alcuni provini-truffa. Ovviamente a fronte delle spese anticipate non venivano rilasciate ricevute a garanzia. Purtroppo la verità è che i posti di lavoro erano inventati di sana pianta. E di certo quello di Bologna è solo uno dei giri illeciti di questo tipo: massima attenzione quindi in tutta Italia nei confronti di selezionatori del personale, o presunti tali, che richiedono anticipi in sede di colloquio.

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