Entro il 15 luglio bisogna presentare domanda di pensione per Ape Sociale. Chi ne ha diritto deve inviare l’istanza al Inps mediante procedura online. L’anticipo pensionistico sarà erogato dall’Istituto nell’ambito dei limiti di spesa messi a bilancio.

L’Ape Sociale è quindi riconosciuta per 12 mesi fino al raggiungimento dell’età pensionabile del lavoratore. Non è una pensione versa e proprio, ma una indennità, una sorta di accompagnamento riservata a talune categorie di lavoratori in condizioni di disagio.

Ape Sociale, importo

Ma a quanto ammonta l’assegno? L’indennità economica mensile è pari alla rata mensile di pensione calcolata al momento dell’accoglimento della domanda.

L’Istituto pensionistico simula quindi la pensione che spetterebbe al beneficiario alla maturazione dei requisiti per il conseguimento della stessa.

L’assegno equivale a un anticipo della pensione, ma solo per 12 mensilità fino all’età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia. Durante il godimento non vi sono accrediti contributivi di alcun tipo.

L’importo di Ape Sociale è variabile e dipende dall’estratto contributivo del beneficiario. Il requisito minimo da rispettare è quello di aver versato almeno 30 anni di contributi (36 se si tratta di lavori usuranti e gravosi).

Tuttavia esiste un importo massimo oltre al quale non si può andare. Questa cifra è pari a 1.500 euro mensili anche in presenza di una pensione che sarà maggiore al momento della liquidazione. La cifra è al lordo delle trattenute fiscali e l’importo non è rivalutato e nemmeno integrabile al trattamento minimo.

Durata e pensione

Qualora il beneficiario di Ape Sociale avesse versato contributi in gestioni diverse, la liquidazione della pensione anticipata avverrà separatamente. Il calcolo della rata mensile è effettuato pro quota per ciascuna gestione in rapporto ai rispettivi periodi di iscrizione maturati.

Il limite complessivo delle varie quote non può in ogni caso superare 1.500 euro mensili di indennità economica. Solo al momento della cessazione dell’Ape Sociale per maturazione requisiti alla pensione di vecchiaia, l’ente pensionistico ricalcolerà l’assegno nella sua pienezza riconoscendo anche la tredicesima mensilità.

Il trattamento di Ape Sociale cessa in caso di decesso del titolare e non è reversibile ai superstiti.