Vediamo se anche per la Tv buttata in cantina si paga il canone RAI. Visto che, come tassa di possesso, il cosiddetto abbonamento alla RAI, al netto di alcune eccezioni e casi di esonero, si paga anche quando non si vedono i canali della televisione di Stato.

Di conseguenza, ed in linea di massima, anche per la Tv che è buttata in cantina si paga il canone RAI. E quindi anche se l’apparecchio non è collegato all’antenna. E nemmeno alla presa di corrente.

In altre parole, se la Tv permette la ricezione dei canali, sul digitale terrestre o su piattaforma satellitare, allora la tassa di possesso si paga lo stesso.

Anche per la Tv che è buttata in cantina si paga il canone RAI?

Quindi, anche per la Tv che è buttata in cantina si paga il canone RAI. A meno che questo non sia funzionante. Ed in tal caso, se non ci sono altri televisori in casa, allora si può in effetti evitare di pagare la tassa di possesso dell’apparecchio. Così come è riportato in questo articolo.

In particolare, per la Tv che è buttata in cantina, e che non è funzionante, non si paga il canone RAI a patto di inviare l’apposita dichiarazione sostitutiva di non detenzione all’Agenzia delle Entrate. Presentando l’istanza entro il 31 gennaio si ottiene l’esonero dal pagamento per tutto l’anno. Mentre con l’invio entro il 30 giugno si otterrà l’esonero solo per il secondo semestre dell’anno.

Quali sono i casi di esenzione per la tassa di possesso del televisore

Chiarito che anche per la Tv buttata in cantina si paga il canone RAI. Oppure no se questo non permette più la visione dei canali, ricordiamo che ci sono pure altri casi di esonero. Tra questi, la possibilità di non pagare la tassa di possesso della Tv da parte degli over 75 a basso reddito.

Ed anche in questo caso occorre inviare l’apposita dichiarazione sostitutiva al Fisco.