In questi giorni si moltiplicano per diverse regioni italiane i comunicati di allerta meteo della Protezione Civile. Prevista neve a Roma e in altre città del Lazio ma non solo. In qualche modo queste notizie potrebbero riguardare anche il bonus 110, in particolare i cantieri già avviati e per i quali è stata concessa la cessione del credito.

La neve blocca il 110? Allerta meteo colpisce la cessione del credito

Da sempre le allerte meteo sulla neve dividono pubblica: chi la teme e chi invece ne ama il fascino con cui imbianca tutto.

Aldilà dei romanticismi però è innegabile che qualche disagio la neve possa causarlo. In questa sede ci soffermiamo sui possibili effetti sui lavori di ristrutturazione edilizia. Prima di tutto potrebbe accadere che i materiali arrivino in ritardo. Inoltre, se si tratta di cantieri per interventi esterni, vedi bonus 110 o bonus facciata, per gli operai potrebbe risultare impossibile lavorare. Di solito questo tipo di situazione si prevede: quando vengono preventivati dei lavori si fa in modo di lasciare gli interventi esterni per la bella stagione. Ma nel caos e nella frenesia delle scadenze per il 110 le tempistiche potrebbero non essere così lineari. Che cosa si rischia?

La prima scadenza sul SAL del 30% era quella del 31 dicembre 2021.

La Legge di bilancio 2022 ha prorogato il Superbonus 110 fino al 31 dicembre 2022 per i lavori effettuati su edifici e villette unifamiliari. Tuttavia, al contrario di quanto stabilito per i condomini, la proroga è subordinata ad una precisa condizione. E’ necessario che, alla data del 30 giugno 2022,  i lavori effettuati raggiungano uno stato di avanzamento corrispondente ad almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo. Ora indubbiamente il SAL a giugno del 30% concede un margine abbastanza ampio per considerare anche questo tipo di imprevisti legati al maltempo e possibili nevicate. Tuttavia senza dubbio si tratta di un ulteriore ostacolo verso la strada della cessione del credito al quale prestare massima attenzione.