L’Agenzia delle Entrate comunica che è in atto un ennesimo tentativo di truffa perpetrato tramite l’ormai consueto meccanismo dell’E-Mail Phishing. Molte persone infatti denunciano di aver ricevuto una mail “ingannatrice” che fa riferimento a presunte incoerenze che riguardano l’Iva e l’imposta di bollo. Ovviamente, anche in questo caso, nella mail si spende il nome dell’Agenzia delle Entrate. Fate molta attenzione, l’Istituto è estraneo a tale comunicazione. L’intento di questa mail è quello di estorcere alcuni dati sensibili.

Vediamo meglio di cosa si tratta e come difendersi da questa truffa.

E-mail phishing, cos’è e come prestare attenzione

Il phishing è uno dei tanti metodi di truffa che gira online ormai da moltissimo tempo. Si tratta di un crimine informatico in cui i bersagli vengono contattati tramite e-mail, telefono o messaggio di testo da qualcuno che si spaccia per un qualche istituto o società, inducendo gli stessi soggetti a fornire informazioni sensibili: dati anagrafici, carta di credito, password aziendali ecc.
Per difendersi da questa truffa, è innanzitutto importante sapere che Agenzia delle Entrate non invia mai comunicazioni contenenti dati personali dei contribuenti per posta elettronica, ma le stesse sono consultabili esclusivamente nel Cassetto fiscale, accessibile tramite l’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Si raccomanda di verificare sempre i mittenti sconosciuti e di non aprire allegati o seguire collegamenti presenti nelle mail. In caso di dubbio cestinare immediatamente i messaggi è il metodo di proteggersi più efficace e sicuro.
È possibile consultare la sezione “Focus sul phishing” sul sito ufficiale delle Entrate che riporta, periodicamente, degli avvisi sulle ultime e-mail-truffa in circolazione, oppure contattare il call center al numero 800.909696 per fare una verifica e chiedere conferma dell’invio della email sospetta.

In cosa consiste il nuovo tentativo di truffa?

Come espresso in apertura, l’Agenzia delle Entrate comunica che è tornato in campo il malware Gozi/Ursnif.

Stiamo parlando, anche in questo caso, dell’ennesima E-Mail Phishing nella quale si spende il nome della stessa Agenzia delle Entrate. Nel corpo del messaggio si fa riferimento a delle presunte incoerenze riscontrate nei versamenti effettuati dal destinatario del messaggio, che riguardano l’Iva e l’imposta di bollo.
L’Agenzia, ovviamente, disconosce tale messaggio e raccomanda di cestinare immediatamente le mail incriminate senza cliccare sul link in esso contenuto. Per maggiori dettagli su come difendersi da questo tipo di truffe, si consiglia di consultare la sezione “Focus sul phishing” sul sito dell’Agenzia delle Entrate.