Il controllo del bollo auto avviene a livello locale o nazionale? Il dubbio riguarda ad esempio i documenti da esibire al posto di blocco.

Il bollo auto resta una tassa di competenza della Regione. Colpisce il possesso del veicolo. Oggi è ancora una (forse la prima) di quelle più odiate dagli italiani. Il tasso di evasione è continua a mantenersi su livelli elevati. Si diffondo, sempre più, notizie in rete secondo cui non si pagherà più l’odiata tassa. Ma abbiamo visto che credere che il bollo auto è stato cancellato può essere rischioso.

Molti, quindi, sono gli italiani che non sono in regola con il bollo auto. Il loro timore è quello di finire nella rete dei controlli. Alcuni continuano a chiederci se ad un posto di blocco delle forze dell’ordine, chi effettua il controllo può chiedere di esibire la ricevuta di versamento.

Facciamo chiarezza.

In primis, per chiarire come essere in regola, è opportuno ricordare brevemente quali sono le scadenze per il pagamento della tassa. Al riguardo occorre distinguere tra veicoli già in circolazione e quelli di prima immatricolazione.

Le scadenze del bollo auto

Per i veicoli già in circolazione (ossia non quelli di prima immatricolazione), il pagamento del bollo auto deve essere effettuato, di regola, nel corso del mese successivo alla scadenza dell’ultima tassa dovuta.

Quindi entro il 31 maggio 2022 bisogna pagare il bollo auto scaduto ad aprile 2022.

Per i veicoli di nuova immatricolazione in Italia, invece, il primo bollo auto è da pagarsi entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione. Dunque, se ad esempio l’immatricolazione è avvenuta il 10 maggio 2022, il primo bollo è da pagarsi entro il 31 maggio 2022.

Fanno eccezione a questa regola i veicoli la cui immatricolazione avviene negli ultimi giorni del mese (in questo caso il bollo si può pagare anche entro la fine del mese successivo). Pertanto, per un veicolo immatricolato il 23 maggio 2022, il pagamento della tassa può avvenire entro il 30 giugno 2022.

Chi può controllare il pagamento del bollo auto

Il bollo auto, come detto, è una tassa. Come tale, l’obbligo di pagamento rientra tra quelli di natura fiscale. Questo significa che eventuali controlli sull’omesso pagamento spettano all’ente di competenza, ossia la Regione. Se trattasi di superbollo la competenza è dello Stato.

La tassa di possesso del veicolo non è regolamentata dal codice stradale. Di conseguenza non è soggetto a controlli da parte di chi è chiamato a far rispettare il citato codice. Quindi, Carabinieri, Polizia ed altre forze dell’ordine non sono legittimate ad effettuare verifiche sul bollo auto.

Un’eventuale richiesta di esibire, ad un posto di blocco, la ricevuta di versamento del bollo può essere oggetto di rifiuto senza incorrere in alcuna conseguenza.