Buongiorno,

vorrei sapere quando andrò in pensione e di cosa mi spetta??

Sono stato assunto nel marzo 1992 come invalido al 100% dopo 3 anni mi hanno chiamato alla visita commissione invalidi  e mi hanno dato il 70% con possibilità del ricorso.

Nel 2016 sono andato a fare domanda di aggravamento perché sono venuto a conoscenza dei sconti sugli anni di lavoro ora 75%.

La mia patologia è grave ipoacusia neurosensoriale bilaterale… sindrome distonico spastica.. stenosi spinale nel tratto c2 c4 …. vivo con la mamma invalida al 100% e lavoro in un azienda alimentare 

Spero che qualcuno mi risponda. 

 

Non sapendo la sua età non posso dirle quando potrà accedere alla pensione.

Vediamo, quindi, quali sono i benefici pensionistici per i lavoratori con invalidità.

Per invalidità superiore a 2/3 (invalidità al 67% o superiore), anche se è prevista la possibilità di un pensionamento anticipato, è previsto l’assegno ordinario di invalidità calcolato sui contributi versati e che l’Inps riconosce a coloro che hanno almeno 5 anni di contributi di cui, gli ultimi 3 accreditati negli ultimi 5 anni.

Per invalidità superiori al 74% è prevista una maggiorazione contributiva di 2 mesi ogni anno lavorato da invalido (fino a un massimo di 5 anni). Ogni 12 mesi di lavoro, quindi, sono riconosciuti ulteriori 2 mesi di contributi per raggiungere prima l’età pensionabile.

Per gli invalidi con il 74% con almeno 63 anni di età e 30 anni di contributi è possibile, poi, accedere all’Ape sociale.

Sempre per gli invalidi al 74% o con percentuale superiore c’è la possibilità di ottenere l’assegno di invalidità civile se il reddito annuo non supera i 4800,38 euro.

Se l’invalidità è pari o superiore all’80% e il lavoratore è nel settore privato potrà accedere alla pensione di vecchiaia anticipata con 20 anni di contributi e 60 anni e 7 mesi di età se uomo e 55 anni e 7 mesi di età se donna.

Leggi anche: Pensione di vecchiaia anticipata o pensione di invalidità: quando spetta?

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