Agevolazioni in agricoltura per il 2020. La legge di bilancio ha confermato le previsioni della vigilia per sostenere i lavoratori del settore agricolo. In tutto si parla di 600 milioni di euro aggiuntivi per il settore agricolo, viste le condizioni economiche che attraversa il Paese.

L’intervento più importante riguarda – ha detto Teresa Bellanova, ministra delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali – l’azzeramento dell’Irpef agricola anche per il 2020. Più precisamente, come già avvenuto in passato, per l’anno d’imposta 2020 i redditi dominicali e agrari relativi a terreni dichiarati dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, non concorrono alla formazione della base imponibile Irpef e delle relative addizionali.

Una agevolazione temporanea – sostiene Bellanova – perché dal 2021 anche questi terreni e concorrano alla formazione della base imponibile ai fini Irpef nella misura del 50% per poi progredire negli anni successivi. Questa forma di esenzione fiscale è destinata esclusivamente agli imprenditori agricoli, cioè a chi è si dedica alle attività agricole almeno per il 50% del tempo di lavoro complessivo, da cui ricava almeno il 50% del proprio reddito globale. Rientrano nel campo di applicazione dell’esenzione Irpef dei redditi dominicali e agrari anche le società di persone, di capitali e cooperative.

Esonero contributivo imprenditori agricoli fino a 40 anni

La legge di bilancio 2020 intende favorire anche i nuovi ingressi in agricoltura. I coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli, con età inferiore ai 40 anni che si iscrivono alla previdenza agricola durante il 2020, possono beneficiare dell’esonero totale dal versamento dei contributi presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti per un periodo massimo due anni.

Bonus donne in campo per la concessione di mutui

La legge di bilancio prevede anche uno strumento atto a favorire l’ingresso delle donne nel mondo dell’agricoltura. Si chiama “donne in campo” e prevede la concessione di mutui a tasso zero per le imprenditrici agricole che mettono in atto iniziative finalizzate allo sviluppo o al consolidamento delle aziende del settore.

Il limite massimo concedibile a tasso zero è di 300.000 euro per 15 anni di ammortamento, il che significa che gli interessi saranno coperti dallo Stato per l’acquisto di immobili destinati all’attività agricola. Il plafond stanziato per il 2020 è di 15 milioni di euro. Apposto decreto ministeriale regolamenterà, attraverso pubblicazione di bando, la concessione delle agevolazioni economiche entro la fine del mese di febbraio 2020.

Fondo per la competitività delle filiere agricole

Infine, fra le varie agevolazioni per il settore agricolo, c’è il Fondo per la competitività delle filiere agricole. Si tratta di risorse economiche stanziate per sostenere lo sviluppo e gli investimenti delle filiere. Il plafond è di 15 milioni di euro per il 2020 e 14,5 per il 2021. Anche in questo caso i criteri di assegnazione dei contributi saranno regolamentati da apposito decreto ministeriale da pubblicarsi entro la fine di febbraio 2020.

Le altre novità

Infine, si legge nel testo di legge di bilancio 2020, è previsto anche un sostegno a quegli  imprenditori agricoli colpiti dall’emergenza della cimice asiatica. In particolare sono concessi contributi a chi opera nei territori che hanno subito danni dalla cimice asiatica attingendo risorse dal Fondo di solidarietà nazionale – interventi indennizzatori. Il plafond stanziato dal Ministero delle Politiche Agricole sarà di 40 milioni per il 2020, 20 milioni per il 2021 e 20 milioni per il 2022. In totale, 60 milioni di euro.