Cosa fare quando l’Adsl non funziona come dovrebbe o la linea è più lenta da quanto promesso nel contratto? E’ possibile chiedere un rimborso per l’Adsl non funzionante e minacciare di cambiare operatore (giusto per rendere l’iter di rimborso più veloce).

Adsl non funzionante: come chiedere il rimborso?

Prima di poter chiedere un rimborso per l’Adsl non funzionante si deve presentare un formale richiamo all’operatore telefonico sia via telefono che via fax o email. Entro 45 giorni il cliente ha diritto ad un riscontro da parte della compagnia telefonica, ma se la risposta non arriva entro i tempi stabiliti si potrà avviare una procedura di contestazione davanti all’Agcom.

Sarà l’Agcom, che se accoglierà il ricorso, dovrà stabilire il rimborso per l’Adsl non funzionante o lo storno degli importi dovuti o, ancora, in base ai diversi casi, un indennizzo o un rimborso spese.

ADSL non funzionante: indennizzo in base all’operatore

Se l’operatore è Tim-Alice questo è tenuto alla riparazione del guasto entro 2 giorni successivi al reclamo altrimenti dovrà riconoscere 5 euro di indennizzo al giorno per i servizi flat o semiflat o 2 euro per i servizi di connettività a consumo.

Vodafone, invece, è tenuto a riparare il guasto entro 3-5 giorni lavorativi altrimenti è previsto un rimborso di 10 euro al giorno per ogni giorno di ritardo (massimo 50 euro in caso di assenza di linea per disservizio).

Con Infostrada le riparazioni devono avvenire entro 4 giorni dal reclamo e l’operatore riconosce un indennizzo di 5,16 euro al giorno fino ad un massimo di 100 euro.

Con Fastweb l’operatore si impegna a riparare il guasto entro 72 ore dal reclamo altrimenti riconoscerà al cliente un indennizzo di 5 euro al giorno per un massimo di 10 giorni.