Dopo le diverse misure messe in campo dal legislatore per contrastare le frodi fiscali nel campo dei bonus casa, arriva anche la banca dati nazionale per gli abusi edilizi. L’archivio (telematico) è tenuto presso ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e raccoglie tutte le informazioni sugli immobili e le opere realizzate in violazione di legge.

Sarà alimentata in diverse fasi.

Quali informazioni arrivano nella banca dati contro gli abusi edilizi

Nella prima fase, confluiranno nella banca dati contro gli abusi edilizi, i dati che arriveranno dai Comuni, i quali segnaleranno le informazioni sugli immobili e le opere abusive.

Successivamente la collaborazione sarà estesa anche ad altri enti, quali, Ministeri dell’Interno, della Giustizia, della Transizione ecologica, della Cultura, dell’Economia e delle Finanze, dell’Agenzia delle Entrate, delle Regioni.

La finalità del sistema è quella di agevolare la programmazione e il monitoraggio degli interventi di demolizione delle opere abusive da parte dei Comuni stessi. A questo fine è istituito un fondo di 15 milioni di euro, rifinanziato dalla legge di bilancio 2022.

Con la banca dati avremo finalmente a disposizione uno strumento informativo che ci consentirà di mettere a sistema le informazioni sulle opere abusive nel Paese e rafforzare le azioni di contrasto contro un fenomeno illegale che ha arrecato gravi danni alla vivibilità delle città e all’ambiente. L’iniziativa richiede un’azione congiunta di diversi ministeri e la collaborazione di Regioni e di enti locali.  Abbiamo così avviato un percorso virtuoso per proteggere e tutelare meglio i territori.

Queste le parole di soddisfazione del Ministro Enrico Giovannini. Sarà consultabile da tutte le amministrazioni pubbliche competenti in materia di abusivismo edilizio.

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