L’Agenzia delle entrate ha approvato il nuovo modello opposizione spese sanitarie tramite il quale i contribuenti possono opporsi all’inserimento dei dati delle spese sanitarie sostenute nel 730 precompilato 2023 o nel modello Redditi precompilato.  Infatti, i cittadini che abbiano compiuto 16 anni di età (se più piccoli, il tutore o il rappresentante legale) possono comunque decidere di non rendere disponibili al Fisco tali informazioni o alcune di esse e di non farle inserire nella precompilata.

Vediamo in che modo è possibile negare i dati al Fisco.

Le spese detraibili nel 730 precompilato

Nella dichiarazione precompilata, grazie alle comunicazione effettuate da soggetti terzi (farmacie, agenzia funebri, università, ecc), il Fisco inserisce una serie di spese che i contribuenti sostengono nel corso dell’anno.

Ad esempio sono caricati nel 730 precompilato:

  • le quote di interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui in corso;
  • i premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni e premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi;
  • contributi previdenziali e assistenziali;
  • contributi versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare, anche tramite lo strumento del Libretto Famiglia;
  • spese sanitarie e relativi rimborsi;
  • spese veterinarie;
  • spese universitarie e spese per corsi statali post diploma di Alta formazione e specializzazione artistica e musicale e relativi rimborsi;
  • contributi versati alle forme di previdenza complementare;
  • spese funebri;
  • spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e agli interventi finalizzati al risparmio energetico;
  • spese relative ad interventi di sistemazione a verde degli immobili;
  • erogazioni liberali nei confronti delle ONLUS, delle associazioni di promozione sociale, delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario

Dunque, anche le spese mediche sono presenti nella precompilata.

Spese sanitarie nel 730 precompilato. Approvato il nuovo modello per negare i dati al Fisco

I contribuenti  che abbiano compiuto 16 anni di età (se più piccoli, il tutore o il rappresentante legale) possono comunque decidere di non rendere disponibili al fisco le spese sanitarie (l’opposizione riguarda anche le altre spese detraibili e comunicate all’Agenzia delle entrate) ai fini del loro inserimento nel 730 precompilato.

Rispetto alle spese sanitarie 2023, ciò può avvenire:

  • dal 1° ottobre 2023 al 31 gennaio 2024, è possibile comunicare, tramite il modello disponibile online, direttamente all’Agenzia delle entrate, la tipologia o le tipologie di spesa da escludere (ticket, acquisto farmaci, acquisto e affitto dispositivi medici, prestazioni sanitarie, eccetera) i dati anagrafici del contribuente (nome e cognome, luogo e data di nascita), il suo codice fiscale e il numero della tessera sanitaria con relativa data di scadenza;
  • dal 9 febbraio all’8 marzo 2024, accedendo all’area autenticata del sito Sistema tessera sanitaria, tramite tessera sanitaria, Ts-Cns o Spid. Questa modalità consente di consultare l’elenco delle spese sanitarie e selezionare le singole voci per le quali esprimere la propria opposizione.

Nel caso in cui si fosse fiscalmente a carico di un familiare, quest’ultimo non visualizzerà le informazioni su spese sanitarie e rimborsi per cui sia fatta “opposizione all’utilizzo”.

Laddove il contribuente voglia manifestare l’opposizione direttamente all’Agenzia delle entrate, dovrà alternativamente:

  • inviare una e-mail alla casella di posta elettronica dedicata [email protected] allegando copia del documento di identità
  • telefonare a un centro di assistenza multicanale e, quindi, al numero verde 800909696, allo 06 96668907 da cellulare, o al +39 06 96668933 dall’estero.

L’uso del modello predisposto dall’Agenzia non è comunque vincolante, l’opposizione, sia per e-mail che per telefono, può essere comunicata anche in forma libera indicando le stesse informazioni richieste dal modulo predisposto dall’Agenzia, allegando il documento di identità, il numero e la scadenza. In caso di scontrino parlante, non occorre comunicare il codice fiscale.

Riassumendo…

  • Nella dichiarazione precompilata, 730 o modello Redditi, l’Agenzia delle entrate inserisce le spese sanitarie sostenute nell’anno dai contribuenti;
  • questi possono opporsi all’inserimento dei dati in dichiarazione dei redditi;
  • l’opposizione può essere espressa anche direttamente all’Agenzia delle entrate tramite la compilazione di un apposito modulo.