Ho preso visione del mio 730 precompilato accedendo tramite SPID al portale ufficiale dell’Agenzia delle entrate. Visionando il 730 mi sono accorto che una spesa sanitaria è stata indicata nel foglio riepilogativo per un importo più basso di quello effettivamente pagato al momento della prestazione. Nel caso specifico si trattava di una spesa relativa ad un farmaco; considerato che ho conservato correttamente lo scontrino e ritengo di poter detrarre la spesa per intero, cosa succede in termini di controlli se modifico l’importo inserito dall’Agenzia delle entrate? 

Prima di rispondere al nostro lettore, facciamo una premessa sui documenti al quale il contribuente può accedere una volta effettuato l’accesso alla dichiarazione precompilata.

Il 730 precompilato. I documenti a disposizione del contribuente

Il contribuente direttamente e gli altri soggetti dallo stesso specificatamente delegati, a partire dal 2 maggio 2023 accedendo al portale della precompilata, visualizza:

  • la dichiarazione dei redditi precompilata riferita all’anno d’imposta precedente;
  • l’elenco delle informazioni attinenti alla dichiarazione 730 precompilata disponibili presso l’Agenzia delle entrate, con distinta indicazione dei dati inseriti e non inseriti nella dichiarazione 730 precompilata stessa e relative fonti informative (allegato 1, foglio di riepilogo).

Dunque, nel foglio informativo il contribuente troverà tutte le documentazioni reddituali (ad esempio le certificazioni uniche) e di spesa che l’Agenzia delle entrate ha utilizzato o meno per predisporre la dichiarazione precompilata.

Ad esempio, tra le spese che l’Agenzia delle entrate inserisce nel 730 troviamo:

  • quote di interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui in corso;
  • premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni e premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi;
  • contributi previdenziali e assistenziali;
  • contributi versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare, anche tramite lo strumento del Libretto Famiglia;
  • spese sanitarie e relativi rimborsi;
  • spese veterinarie;
  • spese universitarie e spese per corsi statali post diploma di Alta formazione e
  • specializzazione artistica e musicale e relativi rimborsi;
  • contributi versati alle forme di previdenza complementare;
  • spese funebri;
  • spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e agli interventi finalizzati al risparmio energetico;
  • ecc.

Fatta tale ricostruzione, veniamo al quesito sopra riportato.

730 precompilato. Conviene sempre apportare delle modifiche?

Una volta effettuato l’accesso al 730 precompilato, nell’apposita sezione, è possibile visionare analiticamente le spese sanitarie sostenute nel corso dell’anno.

Detto ciò, in merito ai controlli, è necessario evidenziare che in caso di presentazione diretta del 730 tramite il sito internet dell’Agenzia (oppure presentazione al sostituto d’imposta):

  1. senza che siano effettuate modifiche alla dichiarazione, non saranno effettuati i controlli documentali sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all’Agenzia delle entrate (spese mediche, funebri, universitarie, ecc.);
  2. con modifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, non saranno effettuati i controlli documentali sugli oneri, comunicati all’Agenzia delle entrate, che non sono stati modificati, mentre sugli oneri comunicati che risultano modificati, rispetto alla dichiarazione precompilata, saranno effettuati i controlli documentali relativamente ai soli documenti che hanno determinato la modifica.

Dunque, laddove il contribuente di cui al quesito dovesse apportare modifiche alla sua dichiarazione, rientrerà nel 2° caso.

Posto che la modifica di un onere detraibili rientra tra le rettifiche considerate rilevanti. Infatti, sono modifiche rilevanti ossia che fanno scattare i controlli sopra citati: le variazioni o le integrazioni dei dati indicati nella dichiarazione che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta. Comprese le variazioni che, pur non modificando il risultato finale della dichiarazione, intervengono sui singoli importi del modello 730 precompilato.

Ragion per cui  l’eliminazione, la modifica o l’aggiunta di un reddito o di una spesa detraibile/deducibile fa si che la dichiarazione si consideri modificata.