È da ieri, 2 maggio 2023, che l’Agenzia Entrate permette ai contribuenti di accedere alla Dichiarazione redditi precompilata 2023 (anno d’imposta 2022). Quando parliamo di precompilata ci riferiamo al Modello 730 precompilato 2023 e Modello Redditi precompilato 2023.

Nei primi 9 giorni (a partire dal 2 maggio) è solo ammesso l’accesso e la visualizzazione. Per poter compiere altre operazioni è necessario attendere l’11 maggio. Solo da questa data si potrà accettare, modificare ed inviare il modello.

Ricordiamo che il contribuente può accedere alla precompilata direttamente dall’area web dedicata dell’Agenzia Entrate, autenticandosi con credenziali SPID, CIE o CNS.

Può delegare anche un CAF, professionista abilitato. Ammessa anche la delega a persona di fiducia. Si può delegare anche il sostituto d’imposta se questi presta assistenza fiscale.

L’Agenzia delle Entrate ha indicato il calendario completo per la Dichiarazione precompilata 2023.

Dichiarazione redditi precompilata 2023, il calendario tra maggio e giugno

La prima data da tenere in considerazione, dunque, è quella di ieri 2 maggio 2023. Da tale giorno si è aperta la possibilità di accesso alla Dichiarazione redditi precompilata 2023.

Dal giorno 11 maggio sarà possibile:

  • accettare, modificare e inviare il 730 precompilato
  • modificare e inviare il Modello Redditi precompilato
  • utilizzare la compilazione assistita per gli oneri detraibili e deducibili da indicare nel quadro E.

A seguire il 17 maggio, giorno dal quale sarà possibile:

  • inviare un Modello Redditi aggiuntivo del 730 presentando il frontespizio e i quadri RM, RS, RT e RW
  • inviare il modello Redditi correttivo per correggere e sostituire il 730 o il modello Redditi già inviato
  • annullare un 730 e un modello Redditi già inviato e presentare una nuova dichiarazione tramite l’applicazione web (si tenga presente che l’annullamento può farsi una sola volta).

A giugno ci sono tre date a calendario. Ossia, 20 giugno (ultimo giorno utile per annullare un 730 precompilato già inviato o un Modello Redditi correttivo del 730); 26 giugno (ultimo giorno per annullare un Modello Redditi precompilato già inviato e con F24 già predisposto); 30 giugno (scadenza versamento saldo 2022 e primo acconto 2023 per chi paga con F24).

Gli altri appuntamenti

Nel calendario della Dichiarazione redditi precompilata 2023 c’è il 31 luglio. Chi paga le imposte con F24 può versare il saldo 2022 e primo acconto 2023. In tal caso, rispetto all’importo che andrebbe pagato al 30 giugno, si deve applicare la maggiorazione dello 0,40%.

Il 27 settembre è l’ultima spiaggia, in assenza di 730 inviato, per l’annullamento del modello Redditi (o modelli Redditi correttivi ad esso collegati) già inviato senza F24.

Il 2 ottobre (il 30 settembre è sabato) scade l’invio del 730 (precompilato o ordinario). Entro il 10 ottobre il contribuente può comunicare al proprio sostituto d’imposta di non voler effettuare il secondo o unico acconto dell’Irpef o di volerlo effettuare in misura inferiore.

Entro il 25 ottobre si può fare il 730 integrativo (possibile solo se l’integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata). Il 10 novembre segna la scadenza per la presentazione di un Modello 730 correttivo di tipo 2.

Il 30 novembre è la scadenza per l’invio del Modello Redditi e per il pagamento del secondo o unico acconto 2023. Infine, per il 28 febbraio 2024 si può inviare una dichiarazione redditi “tardiva”. In sostanza chi salta la scadenza del 30 novembre 2023 può inviare la Dichiarazione redditi 2023 entro il 28 febbraio pagando una sanzione di 25 euro. In tale ipotesi la dichiarazione non si considera omessa.
Si consideri che il calendario della Dichiarazione redditi precompilata 2023 potrebbe subire variazioni in considerazioni di eventuali proroghe decise dal legislatore.