“Le persone che vogliono andare in pensione per mettersi a sedere sotto una palma ad osservare l’erba crescere mi lasciano perplesso. Noi siamo stati creati per un lavoro significativo, e uno dei piaceri più grandi della vita è la soddisfazione di un lavoro ben fatto“, afferma John C. Maxwell. Il lavoro, in effetti, ha un ruolo importante nelle nostre vite poiché permette di ottenere in modo onesto i soldi che poi utilizziamo per pagare tutto ciò che desideriamo.

Oltre ai vantaggi economici, non mancano i piccoli inconvenienti.

Basti pensare al tempo trascorso sul posto di lavoro e che non è possibile dedicare, di conseguenza, ai propri hobby o interessi di vario genere. Per fare ciò che più piace quando si vuole, infatti, in molti devono attendere la pensione. Anche una volta tagliato tale traguardo, però, non si possono dormire sonni tranquilli. Questo perché sono tanti gli adempimenti con cui dover fare i conti, come ad esempio pagare le tasse, le bollette e presentare la dichiarazione dei redditi.

730 pensionati: guida completa alla compilazione

La dichiarazione dei redditi è un adempimento che coinvolge ogni anno tantissimi cittadini. La tipologia, però, non è uguale per tutti. Il tipo di dichiarazione, infatti, differisce a seconda della situazione reddituale e delle detrazioni dei soggetti interessati. Ad esempio i dipendenti e i pensionati possono optare per il Modello 730. Se sposati è possibile presentare il modello 730 congiunto. Non tutti, però, sono obbligati a presentare tale dichiarazione. Ne sono un chiaro esempio i pensionati il cui reddito proviene unicamente dalla pensione, poiché l’istituto di previdenza trattiene le imposte direttamente alla fonte. Anche se molti soggetti non sono obbligati, per alcuni può risultare comunque conveniente presentare il 730.

Basti pensare al caso in cui il pensionato abbia effettuato delle spese per cui può usufruire delle relative detrazioni. Quest’ultime, è bene sottolineare, vengono applicate solamente sulla parte di spesa che eccede una certa franchigia.

Soffermandosi sulle spese mediche e veterinarie, ad esempio, è possibile beneficiare di una detrazione del 19% sull’importo che supera la franchigia di 129,11 euro. Il tutto a patto di avere l’accortezza di conservare la documentazione in grado di comprovare la spesa sostenuta e prestare attenzione alle modalità di pagamento.

Dal 1° gennaio 2020, infatti, vi è l’obbligo di utilizzare degli strumenti tracciabili per il pagamento delle spese sanitarie e usufruire della relativa detrazione in fase di dichiarazione dei redditi. Non mancano le eccezioni, grazie a cui beneficiare di tale opportunità pur effettuando il pagamento con denaro contante. Tra queste si annovera l’acquisto di medicinali o altri dispositivi medici per cui si può pagare sia con strumenti tracciabili che denaro contante. Se si hanno dei dubbi è opportuno consultare la guida messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate con tutte le informazioni utili per una corretta compilazione del 730.

Pensionati residenti all’estero e tempistiche: come funziona

I pensionati devono presentare il modello 730 solamente se percepiscono redditi diversi dalla pensione e desiderano beneficiare delle detrazioni fiscali. A tal proposito, è bene ricordare che anche i pensionati italiani residenti all’estero devono presentare la dichiarazione dei redditi. A tal fine, possono usufruire dell’apposito servizio disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, che permette di visualizzare, modificare e inviare la dichiarazione. Entrando nei dettagli, come si evince dal sito dell’Agenzia delle Entrate, bisogna rispettare le seguenti tempistiche:

  • “Il modello 730 entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello di imposta, direttamente online o rivolgendosi a Centri di assistenza fiscale (Caf), professionisti abilitati o al sostituto d’imposta (cioè al proprio datore di lavoro)
  • Il modello Redditi PF entro il 30 novembre dell’anno successivo a quello di imposta, online o rivolgendosi a Centri di assistenza fiscale (Caf) o ai professionisti abilitati.

Le persone fisiche non residenti che al momento della presentazione della dichiarazione si trovano all’estero e che non possono effettuare la trasmissione telematica, possono inviare il modello REDDITI PF entro il 30 novembre dell’anno successivo a quello d’imposta a mezzo raccomandata o altro mezzo equivalente.
In caso di spedizione postale, la dichiarazione deve essere inserita in una normale busta di corrispondenza di dimensioni idonee a contenerla senza piegarla. La busta deve essere indirizzata all’Agenzia delle Entrate – Centro Operativo di Venezia, via Giuseppe De Marchi n. 16, 30175 Marghera (VE) – Italia e deve recare scritto, a carattere evidente:

  • cognome, nome e codice fiscale del contribuente;
  • la dicitura “Contiene dichiarazione Modello Redditi 2023 Persone Fisiche.

Coloro che nell’anno d’imposta e/o nell’anno di presentazione della dichiarazione dei redditi non sono residenti in Italia possono utilizzare il solo modello REDDITI PF“.