Il trend dei pensionati che si trasferiscono all’estero per godersi il ritiro dalla vita lavorativa è ormai da anni in continua crescita. Pausa pandemica a parte, sono sempre di più le persone che sognano di lasciare la propria città o il posto dove hanno sempre vissuto per iniziare, altrove, un nuovo capitolo della loro vita.

I fattori da considerare, quando si è in procinto di fare una scelta del genere, sono però diversi, tutti importanti e da non sottovalutare. Per esempio, oltre al costo della vita, anche le condizioni di accesso al sistema sanitario possono fare la differenza.

Con l’aumentare degli anni, infatti, i servizi di assistenza possono diventare una necessità. Quindi, trasferirsi in un posto dove l’assistenza medica non è efficiente o accessibile potrebbe generare molti problemi.

Ad ogni modo, allontanandoci di quello che è un po’ l’immaginario comune, non bisogna andare per forza dall’altra parte del mondo per trovare una località a “misura di pensionato”.

Algarve, in Portogallo

Molti conoscono Algarve come destinazione vacanziera, popolare tra i turisti che vogliono godersi un po’ di sole, mare e clima mite quasi tutto l’anno. Tuttavia, la regione meridionale del Portogallo è anche un ottimo posto per ritirarsi in pensione. Facile da raggiungere e facile da girare, Algarve offre un’eccellente qualità della vita ai pensionati, indipendentemente dal budget.

Per le permanente di lungo periodo, la gamma di proprietà disponibili in Algarve è enorme: da ville moderne e lussuose multimilionarie in resort come Quinta do Lago e Vale do Lobo a comode case a schiera o affascinanti quintali rustici che necessitano di amore e attenzione. Trovare una sistemazione che vada incontro alle proprie esigenze, quindi, non sarà così difficile.

Inoltre, in Portogallo i pensionati stranieri residenti (con status di residente non abituale) possono ricevere le loro pensioni tassate con un’aliquota fissa del 10% per 10 anni.

Quindi, il costo della vita basso se associato ad un maggiore importo (conseguente alla tassazione minore rispetto all’Italia), consente di fatto di spendere meno e risparmiare di più.

Infine, il sistema sanitario nazionale portoghese (SNS – Serviço Nacional de Saúde) si basa su un sistema di assistenza universale. Come con la maggior parte dei sistemi sanitari nazionali, anche quello portoghese ha i suoi problemi, tuttavia offre ai residenti l’accesso a cure a basso costo. Ci sono anche ospedali e cliniche private disponibili in tutto Algarve. I costi possono essere elevati, ma ci sono assicurazioni sanitarie (anche per stranieri) che permettono di ammortizzare i costi, qualora fosse necessario.

Splendide spiagge di sabbia bianca, calde acque dell’Atlantico, clima ideale tutto l’anno e una forte comunità di expat, poi, fanno di Algarve uno dei posti migliori dove trasferirsi dopo la pensione.

Alicante, in Spagna

Alicante è abbastanza grande da offrire i servizi di una città e abbastanza piccola da rimanere amichevole, accogliente e autentica. Gli alloggi hanno dei prezzi accessibili e gode di un ottimo sistema sanitario pubblico. La città ha oltre 300 giorni di sole all’anno. Il suo clima estivo è secco e caldo, mentre in inverno il clima è mite grazie alla vicinanza del mare e delle montagne che proteggono la città dall’aria fredda. Pertanto, si può godere di un clima piacevole durante tutto l’anno, particolarmente importante per gli anziani che soffrono durante le giornate gelate o troppo calde. La temperatura media annuale è di 18,5 gradi.

Un altro aspetto essenziale per decidere dove andare in pensione è il costo della vita. Alicante ha prezzi favorevoli in questo senso: non solo gli affitti sono piuttosto bassi, ma anche i prezzi di trasporto o cibo sono moderati.

Per ultimo, ma non per importanza, la Spagna è ben collegata con l’Italia: prendere un aereo di andata o ritorno, pertanto, non richiederà grandi sforzi o impiego di denaro.

Facilmente raggiungibile e con voli che – specie in bassa stagione – sono più che convenienti, anche parenti, figli e nipoti non avranno problemi a spostarsi.

Durazzo, in Albania

Una grande comunità di pensionati italiani vanta invece l’Albania. La maggior parte non vive a Tirana ma a Durazzo, una città dove il costo della vita è più basso, ma soprattutto il clima: gli inverni sono molto più miti rispetto alla maggior parte dei paesi del continente, mentre le estati sono spesso calde, ma le ondate di afa estrema sono rare.

Anche se l’Albania non fa parte dell’Unione Europea, gode di una posizione privilegiata nel continente: si trova nella parte sud-orientale dell’Europa e a breve distanza in auto da paesi come la Grecia e il Montenegro. Ci sono anche traghetti diretti dall’Albania all’Italia e l’aeroporto di Tirana ha molti voli diretti verso la maggior parte dei paesi europei, tra cui Germania, Italia, Svizzera, Francia, Turchia e molti altri.

Da un punto di vista economico, uno dei vantaggi più evidenti di vivere o trascorrere del tempo in Albania, come accennato sopra, è quello relativo al basso costo della vita. Lo stato, per esempio, offre ai pensionati una delle tassazioni più competitive, che possono beneficiare dell’esenzione dall’imposta sul reddito una volta richiesto il permesso di soggiorno nel territorio della Repubblica d’Albania. In questo caso, fondamentale è non aver riportato condanne penali nel Paese d’origine.

Disclaimer: Una considerazione da fare, dopo due anni di pandemia, è d’obbligo. Chiunque scelga di viaggiare in questo momento è fortemente incoraggiato a controllare le restrizioni, le regole e le misure di sicurezza del governo locale relative all’emergenza Covid e a prendere in considerazione i livelli di comfort personale e le condizioni di salute prima della partenza.