In Redazione di Investire Oggi, è arrivato un interessante quesito sulla rottamazione delle cartelle.

“Buongiorno, entro lo scorso 31 ottobre ho pagato la prima rata della rottamazione delle cartelle tramite addebito automatico sul conto corrente; dopo aver letto il vostro articolo sulla convenienza che c’è nell’effettuare il pagamento tramite carta di credito, vorrei cambiare metodo di pagamento. Come posso fare per passare dal pagamento dal conto al pagamento con carta di credito per la seconda rata in scadenza al 30 novembre?”

Prima di rispondere al quesito del nostro lettore, andiamo a richiamare le prossime scadenze della rottamazione.

La rottamazione delle cartelle. Le scadenze

Come accennato dal nostro lettore, il 30 novembre scade la 2° rata della rottamazione delle cartelle.

Al contribuente viene chiesto di versare il 10% del totale dovuto ai fini della sanatoria. In applicazione dei 5 giorni di tolleranza, il versamento potrà essere effettuato entro martedì 5 dicembre.

Detto ciò, una volta pagata la prima e la seconda rata, le rate successive alle prime due sono da versare nei prossimi 4 anni.

Nello specifico: il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024. La prima e la seconda rata sono ciascuna pari al 10% delle somme complessivamente dovute a titolo di Definizione agevolata. Le restanti rate invece saranno di pari importo. Il pagamento rateizzato prevede l’applicazione degli interessi al tasso del 2 per cento annuo, a decorrere dal 1° novembre 2023.

2° rata rottamazione cartelle. Come cambiare metodo di pagamento?

Fatta tale necessaria ricostruzione, veniamo al quesito esposto in premessa che tiene conto delle regole per pagare la rottamazione dal conto o con la carta di credito.

Ebbene, con la stessa procedura tramite la quale il contribuente ha attivato l’addebito diretto sul conto, può procedere alla sua revoca.

Infatti, sul portale dell’Agenzia delle entrate-riscossione, è evidenziato che:

È on-line il nuovo servizio di domiciliazione bancaria disponibile nella sezione “Definizione agevolata” in area riservata, che consente di attivare o revocare l’addebito diretto delle rate sul conto corrente, anche intestato ad altro soggetto se autorizzato.

Il contribuente che desidera usufruirne dovrà: specificare gli estremi del conto corrente su cui effettuare l’addebito compilando l’apposito campo IBAN; fornire tutte le informazioni e il consenso necessario ai fini della sicurezza del dato trattato; inviare la richiesta. A seguito dell’invio, il contribuente riceverà una e-mail di presa incarico con l’identificativo della richiesta e, successivamente, l’Agente della riscossione provvederà a effettuare le opportune verifiche, fornendo riscontro.

Nei fatti, accedendo alla procedura disponibile sul portale ADER, è possibile revocare il mandato. In tal modo, il contribuente potrà effettuare il pagamento con le altre modalità ammesse. Anche versando tramite carta di credito.

A tal proposito si ricorda che è possibile pagare in banca, agli sportelli bancomat (ATM) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con l’internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Banca 5 SpA e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale www. agenziaentrateriscossione.gov.it e con l’App Equiclick tramite la piattaforma pagoPa. Si può pagare anche direttamente agli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione dove l’accesso è consentito esclusivamente su appuntamento da prenotare sul sito nella sezione “Sportello territoriale” oppure tramite il contact center al numero 060101.

Riassumendo…

  • Il 5 dicembre scade la 2° rata della rottamazione delle cartelle;
  • si può pagare sia con carta di credito sia dal conto corrente o con altri mezzi di pagamento;
  • per disattivare l’addebito sul conto corrente bisogna accedere al servizio di domiciliazione bancaria disponibile nella propria area riservata del portale ADER.