Walt Disney pubblica i conti del primo trimestre del 2018-19, che hanno visto un giro d’affari in diminuzione dello 0,3% a 15,3 miliardi di dollari, il cui motivo principale è dato della performance di Studio Entertainment, i cui ricavi scendono del 27,3% a 1,8 miliardi. La causa è legata soprattutto agli effetti di Star Wars – L’ultimo Jedi nell’esercizio precedente. Buona la dinamica di Media Networks che cresce a 5,9 miliardi (+6,6% ) e di Park and Resorts  che si attesta a 6,8 miliardi (+4,6%), mentre Direct to Consumer & International cala dell’1,4% a 918 milioni.

Da un punto di vista geografico, il 78% dei ricavi è stato conseguito negli USA, l’11,7% in Europa, il 6,7% nell’Asia Pacific e il residuo 3,6% in America latina.

Proseguendo l’analisi del conto economico, l’Ebitda del trimestre diminuisce del 9,2% da 4,6 miliardi (29,8% dei ricavi) a 4,15 miliardi (27,1% dei ricavi). Detratti ammortamenti e svalutazioni per 732 milioni (in diminuzione dell’1,3%), l’Ebit registra un calo del 10,8% da 3,8 miliardi (ros del 25%) a 3,4 miliardi (ros del 22,3%).

Anche in tal caso la diminuzione è attribuibile in primis alle business unit Studio Entertainment, che regredisce da 825 milioni a 309 milioni e Direct to Consumer & International, che passa da un Ebit negativo di 42 milioni a un saldo sempre ancor più negativo (-136 milioni). Risultati positivi sono stati invece raggiunti dall’area Media networks (+7,0% a 1,3 miliardi) e Parkand Resorts (+10,1% a 2,2 miliardi)

Infine, la fiscalità che nel primo trimestre del presente esercizio ha comportato oneri per 645 milioni in confronto a un beneficio di 725 milioni nei primi tre mesi del precedente anno fiscale, contribuisce alla flessione del 37,5% dell’utile netto trimestrale da 4,5 miliardi (29,1% dei ricavi) a 2,8 miliardi (18,3% dei ricavi).

La situazione patrimoniale registra un patrimonio netto in progresso dai 52,8 miliardi di dollari del 30 settembre 2018 (con un ratio total asset/equity pari a 1,87x) ai 54,4 miliardi del 31 dicembre 2018 (con un ratio total asset/equity pari a 1,84x).

Anche la posizione finanziaria netta registra una buona performance, passando da un indebitamento netto di 16,7 miliardi (rilevato il 30/09/2018) ad uno di 16,2 miliardi (rilevato il 31/12/2018).