Secondo Raul Pal, ex gestore di Hedge Fund Goldman Sachs che predisse la crisi 2007-2009, un nuovo segnale di ribasso potrebbe scattare sui mercati azionari.

Il problema? Il Super Dollaro!

Secondo il  fondatore e Ceo di Global Macro Investor, anche se la FED stia stampando moneta come se non ci fosse un domani, il valore del dollaro non dovrebbe crollare anzi….

In un recente Tweet avrebbe affermato. “Vedete, il problema più grande che il mondo deve affrontare è il dollaro. Ci troviamo in un circolo vizioso cui il rallentamento della crescita provoca l’aumento del dollaro, il che determina una crescita più lenta, che a sua volta fa salire ulteriormente il dollaro, poiché tutti i mutuatari giocano al gioco della sedia per accedere al dollaro e servire i debiti”.

Secondo i dati bloomberg postati sul suo profilo twitter “c’è stato un  bagno di sangue sulle valute nei confronti del dollaro”, ed il problema riguarda soprattutto le valute emergenti.

La Fed sta stampando moneta come non è mai avvenuto, “ed il suo bilancio sta crescendo esponenzialmente”. Tale crescita esponenziale è tuttavia correlata al rafforzamento del dollaro e non ad un suo deprezzamento, come il manager illustra nel grafico che confronta l’andamento del Fed Broad Trade Weighted Dollar Index rispetto al bilancio della FED: da quando il rallentamento è iniziato lo scorso anno, i due valori sono cresciuti con forte correlazione

Questo, invece, il grafico di più lungo periodo postato dal manager per avere una visione più ampia: anche fra il 2011 ed il 2014 i due valori hanno mostrato una notevole correlazione

Secondo Pal “ll dollaro è la vera causa di molti dei problemi che affrontiamo ora. Semplicemente non ci sono abbastanza dollari disponibili nel mondo per servire tutti i debiti e quindi una deflazione del debito rimane il GRANDE RISCHIO.” Insomma, ci sono sono problemi strutturali di fondo che secondo il manager non  possono esser semplicemente risolti con la stampa di denaro; tutti gli sforzi di creare più denaro per risolvere il problema del dollar standard tendono a svalutare tutte le monete fiat rispetto all’oro.

L’oro sta correndo scontando proprio le probabilità di deflazione del debito.

Il manager conclude il suo ragionamento ipotizzando che il prossimo segnale di deflazione del debito si manifesterà nel momento in cui le obbligazioni inizieranno a scontare tassi negativi. Ebbene, a detta del manager questo giorno non è molto lontano e, quando arriverà, “quello sarà il segnale per vendere azioni ed in cui inizierà la fase di insolvenza”.